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Pozzuoli, divieto di balneazione tra Licola e Cuma: mare inquinato per batteri fecali

Mare inquinato a Pozzuoli. Il sindaco Vincenzo Figliolia ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione per il tratto di spiaggia compreso tra Licola e Cuma. L’ordinanza di divieto in seguito ai risultati dei prelievi di Arpa Campania in cui è emersa la presenza di batteri fecali superiori ai limiti di soglia consentita.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio/foto Francesco Borrelli
Immagine di repertorio/foto Francesco Borrelli

Mare inquinato a Pozzuoli. Il sindaco Vincenzo Figliolia ha emesso un'ordinanza di divieto di balneazione per il tratto di spiaggia compreso tra Licola e Cuma. L'ordinanza di divieto in seguito ai risultati dei prelievi di Arpa Campania svolti il 9 agosto scorso in cui è emersa la presenza di batteri fecali superiori ai limiti di soglia consentita, nel tratto di mare individuato come Stazione Marittima di Licola, nei pressi della foce del depuratore di Cuma. Un segmento di arenile già in altre occasioni interdetto alla balneazione, ma che dagli ultimi rilievi risultava con valori accettabili. Il divieto è temporaneo in attesa delle prossime analisi. Tuffi sospesi dunque per napoletani e turisti che potranno tornare in spiaggia quando la concentrazione sarà diminuita.

Divieto di balneazione su altre tratte

Si tratta di un nuovo caso di inquinamento per le acque di Pozzuoli. Infatti nelle scorse settimane, sono stati emessi divieti di balneazione per i tratti di mare di Lucrino, area Monachelle e per via Napoli, area Rione Terra. Per queste aree i divieti sono rientrati dopo le contro analisi e i bagnati sono tornati a tuffarsi nelle acque del mare Campano.

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