Pozzuoli, perquisizioni in Comune e indagati alcuni funzionari
Questa mattina a Pozzuoli i carabinieri hanno eseguito alcune perquisizioni negli uffici del Comune. La procura sta indagando su alcuni appalti e autorizzazioni amministrative e per questo i pm Gloria Sandeverino e Giusy Loreto, ha disposto controlli sui documenti di alcuni uffici del comune per verificare possibili infiltrazioni del clan Beneduce-Longobardi. In particolare, i militari hanno controllato l'edificio centrale, dove c'è la sede dell'ufficio Lavori pubblici. I magistrati ipotizzano i reati di turbativa d’asta e corruzione aggravati dalle finalità mafiose. Alcuni funzionari comunali risultano indagati. Risulterebbero nel registro degli indagati anche i titolari una ditta locale che negli anni avrebbe vinto diversi appalti a Pozzuoli.
"Ho appreso oggi che sono in corso indagini ad opera della Procura della Repubblica di Napoli a carico di due dipendenti del comune per i reati di turbativa d’asta e falso e, per uno di essi, anche per i reati di associazione per delinquere e corruzione, fatti aggravati ai sensi dell’art. 7 della L. 203/91, afferenti a non meglio specificate gare d’appalto", ha detto il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che ha aggiunge: "Mi auguro che l’opera della Magistratura e degli investigatori chiarisca al più presto i fatti oggetto della contestazione, affinché possa proseguire con serenità il lavoro che questa amministrazione sta realizzando con assoluta determinazione nell’interesse della collettività; opera che, evidentemente, troverà il pieno sostegno del sottoscritto che è in prima linea affinché sia garantito che le attività del Comune siano scevre da ogni forma di eventuali illiceità e connivenze e siano svolte con il massimo della regolarità e trasparenza".