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Pozzuoli, rissa in consiglio comunale dopo l’approvazione di una delibera sugli sfollati

La delibera è passata con appena 14 voti: protesta prima e dopo l’approvazione della norma che prevede lo stanziamento di 250mila euro per 43 famiglie sfollate a causa dell’amianto fin dal 1984. I manifestanti chiedevano una soluzione definitiva del problema.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Caos, proteste e rissa finale durante il Consiglio Comunale di Pozzuoli, dove è stata approvata una delibera che stanzia duecentocinquantamila euro a favore di quarantatré famiglie di sfollati per "amianto". Queste, però, chiedevano che la loro vicenda fosse risolta con un alloggio definitivo, visto che dal 1984 vivono in vecchie casette del post-bradisismo, ormai diventate insicure, e che con la somma stanziata dal comune possono solo ottenere una sistemazione temporanea.

Il provvedimento è stato contestatissimo, ed è passato con soli quattordici voti, ovvero con i voti della maggioranza della giunta del sindaco Figliola e due dell'opposizione. Mancavano al momento della votazione otto consiglieri di maggioranza, in quota centro-sinistra, mentre il Movimento Cinque Stelle ed i membri di un'altra lista di sinistra sono usciti dall'aula in segno di protesta.

Anche prima dell'approvazione della delibera c'era stata una durissima contestazione, con un gruppo di donne che avevano "invaso" la sala, facendo di fatto sospendere il dibattito. A quel punto sono intervenute le forze di polizia, che hanno riportato l'ordine: ma dopo l'approvazione, la protesta è ripresa. Una trentina di persone, tutte contrarie alla soluzione prospettata dal provvedimento, hanno di nuovo ripreso la protesta in maniera veemente, tanto che durante la colluttazione, due agenti sono stati trascinati a terra.

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