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Pozzuoli: spunta il nome di Carla Caiazzo, bruciata viva dall’ex, come possibile assessore

La donna, cosparsa di liquido infiammabile e data alle fiamme dall’ex fidanzato mentre era incinta il primo febbraio del 2016, potrebbe tentare una carriera in politica: si fa il suo nome come assessore con delega alle Pari Opportunità al Comune di Pozzuoli nella giunta del rieletto sindaco Vincenzo Figliolia.
A cura di Valerio Papadia
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Carla Caiazzo
Carla Caiazzo

È trascorso quasi un anno e mezzo da quel tragico primo febbraio del 2016 a Pozzuoli (Napoli), cioè da quando Carla Caiazzo fu cosparsa di liquido infiammabile e data alle fiamme dall'ex compagno, Paolo Pietropaolo, mentre la donna era incinta della loro bambina. Ora, dopo un percorso difficile, fatto di interventi chirurgici e traumi fisici e psicologici, per Carla Caiazzo potrebbe profilarsi una nuova vita. Il nome della donna è infatti spuntato tra quelli possibili e ricoprire la carica di assessore al Comune di Pozzuoli nella nuova giunta del sindaco Vincenzo Figliolia che, nelle elezioni dello scorso 11 giugno, si è riconfermato primo cittadino della città dei Campi Flegrei.

Stando a quanto si apprende, Carla potrebbe avere la nomina di assessore con delega alle Pari Opportunità. "Se servisse a raggiungere i nostri obiettivi non mi tirerei indietro e non esiterei a impegnarmi anche nelle istituzioni. Chiunque sposa la battaglia delle donne mi avrà dalla sua parte" ha affermato la donna, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno.

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