Pozzuoli, vuole essere visitato subito in ospedale: 42enne minaccia e aggredisce medico e infermieri
Ancora un'aggressione contro medici e infermieri in Campania. L'ultimo episodio di una vera e propria escalation – sono oltre venti le aggressioni ai danni di medici e infermieri nel 2018, secondo l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" – si è verificata a Pozzuoli, nel Napoletano. Protagonista in negativo in questo caso un uomo di 42 anni, che si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria delle Grazie. Il 42enne ha detto di avere un dolore alla spalla e ha preteso di essere visitato subito, senza attendere il proprio turno come tutti gli altri pazienti. Davanti al rifiuto da parte del personale del pronto soccorso ha prima minacciato un medico e poi spintonato una caposala e un infermiere intervenuti proprio in difesa del dottore. A porre fine alle escandescenze del 42enne sono stati i carabinieri della stazione di Licola, che sono intervenuti e hanno denunciato a piede libero l'uomo con le accuse di interruzione di pubblico servizio e di violenza, resistenza e minaccia a incaricato di pubblico servizio.
Le ultime due aggressioni a medici e infermieri a Napoli
Il 42enne, poi risultato essere un pregiudicato residente in via Catullo, è solo l'ultimo autore di una serie di violenze ai danni dei medici e degli infermieri degli ospedali campani e dei vari equipaggi del 118. Persone che operano in condizioni spesso critiche nel tentativo di salvare la vita ai cittadini, ma che in alcuni casi diventano incredibilmente il bersaglio degli stessi: nell'ultimo periodo sono già due i casi che si sono verificati, sempre a Napoli. Il 13 aprile due equipaggi del 118 erano stati aggrediti dai famigliari di una giovane coppia caduta in moto, che i soccorritori stavano assistendo. Più recentemente, il 19 aprile, a Forcella un motociclista ha scagliato un sanpietrino contro un'ambulanza, "rea" di aver creato un ingorgo con il suo passaggio a sirene spiegate.