Processo a Domenico Diele, sì al rito abbreviato: la sentenza il 27 febbraio

Il gip Pietro Indinnimeo ha accolto la richiesta di rito abbreviato presentata dai legali di Domenico Diele, l'attore accusato della morte in un incidente stradale avvenuto nel salernitano di Ilaria Dilillo, a pochi metri dallo svincolo di Montecorvino Pugliano. In tribunale non erano presenti i parenti della vittima, su precisa indicazione dell'avvocato, mentre alcune amiche hanno atteso l'esito dell'udienza fuori dal tribunale salernitano.
Stamattina, sempre al tribunale di Salerno, era presente anche l'attore senese, trentadue anni ed un curriculum ricco di film e fiction televisive, il quale però non ha reso dichiarazioni spontanee al Gup Indinnimeo. Con l'accoglimento della domanda di rito abbreviato presentata dagli avvocati di Diele, la sentenza è attesa per il prossimo 27 febbraio, sette giorni dopo la prossima udienza, prevista per il 20 dello stesso mese. Nell'ultima udienza, era stato chiesto un rinvio per poter citare in giudizio anche la società assicuratrice come responsabile civile, ma con il rito abbreviato questa possibilità viene automaticamente esclusa.
La vicenda
Domenico Diele era stato arrestato il 24 giugno scorso dalla Polizia Stradale di Eboli, all'uscita dell'autostrada A2 Montecorvino Pugliano, con l'accusa di omicidio stradale aggravato, per aver causato la morte di una donna quarantottenne mentre era al volante privo di patente (che risultò essergli stata già sospesa per uso di stupefacenti) e per di più nuovamente sotto effetto i droga: lo stesso attore in quell'occasione aveva confessato di essere dipendente dall'eroina. Diele fu poi portato in carcere per essere infine scarcerato il giorno di Natale, dopo che non si era presentato all'udienza preliminare del processo qualche giorno prima, e portato ai domiciliari con braccialetto presso l'abitazione della nonna a Roma.