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Prof umiliata in classe a Salerno, gli studenti: “Esistono altri video”

Sembrano essere d’accordo alcuni alunni dell’istituto superiore della provincia di Salerno nel quale sono stati girati i video della professoressa in difficoltà derisa e umiliata in classe: “Hanno sbagliato, ma la professoressa non è in grado di insegnare”. Uno studente conferma l’esistenza di altri video. I colleghi, invece, si trincerano dietro il silenzio, ma ribadiscono anche loro: “Gli autori della bravata subiranno gravi conseguenze”.
A cura di Valerio Papadia
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Professori umiliati, affrontati verbalmente e, talvolta anche fisicamente. Scene del genere, purtroppo, se ne sono viste sempre più spesso nelle scuole italiane. L'ultimo episodio, anzi gli ultimi episodi, arrivano da un istituto superiore della provincia di Salerno, dove una professoressa, in evidente difficoltà, è stata umiliata in classe, poi ripresa in video, che è stato diffuso. Episodi, al plurale, perché sono già due i video che circolano in rete e sui social: uno nel quale la donna, mentre fa l'appello, non riesce a contrastare il caos della classe e non riesce a proseguire; l'altro in cui un alunno, mentre la prof è intenta ad armeggiare con il registro, mima il passo di un dinosauro e, giunto ad un palmo dalla donna, "ruggisce". E ce ne sarebbero ancora altri, tanti altri.

Gli alunni dell'istituto, quelli che Fanpage.it è riuscito ad intervistare all'uscita di scuola, sembrano essere tutti d'accordo. Una ragazza dice: "Ha sbagliato la classe. Ha sbagliato lui. Però lei (la professoressa) non può insegnare". Il concetto viene ribadito anche da un ragazzo: "Questa professoressa la mettono a fare supplenze. Lei è a scuola senza un'occupazione precisa. Ogni tanto fa corsi su Cittadinanza e Costituzione, che è quello che lei dovrebbe insegnare". Alla domanda, poi, se ci sono altri video, il ragazzo annuisce. "Tanti – dice -. Fondamentalmente ogni volta che questa professoressa entrava in una classe. Parliamoci chiaro, lei non potrebbe fare niente, non potrebbe insegnare e la preside non so perché la tenga".

Meno disposti a parlare sono, invece, i professori dell'istituto, i colleghi della prof umiliata. "Non si possono fare domande, altrimenti scattano le denunce penali" dice una insegnante. Una professoressa dice di aver evitato, volontariamente, di vedere i video, mentre un'altra insegnante dichiara: "La bravata si paga, l'educazione passa anche attraverso questi errori madornali e terribili che i ragazzi, ahimè compiono, ma subiranno le conseguenze".

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