video suggerito
video suggerito

Prugne e albicocche coltivate nella Terra dei fuochi: scatta il sequestro a Caivano e Giugliano

Due terreni a Caivano e Giugliano, in piena Terra dei fuochi, sono stati sequestrati dai carabinieri forestali di Napoli e Pozzuoli: nonostante già interdetti per il troppo inquinamento, venivano comunque utilizzati per coltivare prugne, albicocche e frumento, tutti pericolosi per la salute ma comunque commercializzati.
A cura di Giuseppe Cozzolino
426 CONDIVISIONI
I sigilli apposti dalle forze dell'ordine al termine dell'operazione di oggi a Caivano.
I sigilli apposti dalle forze dell'ordine al termine dell'operazione di oggi a Caivano.

Prugne ed albicocche, ma anche frumento, coltivati in piena Terra dei Fuochi: è la scoperta dei carabinieri forestali di Napoli e Pozzuoli, che hanno sequestrato un terreno di 4 ettari a Caivano ed un altro di 3 ettari a Giugliano, nell'hinterland partenopeo. Dalle analisi svolte, infatti, era stato individuato un inquinamento superiore a quello disciplinato dalle leggi. Nel dettaglio, le analisi svolte da Arpac ed Asl avevano già interdetto i due terreni, proprio perché suolo, acque e prodotti agricoli risultavano contaminati. E nonostante questa interdizione, la coltivazione era proseguita ugualmente.

E così quest'oggi è scattato il sequestro dei due terreni, per il reato di inosservanza di un provvedimento imposto dall'Autorità Amministrativa. I prodotti di quei due terreni, infatti, erano potenzialmente dannosi per la salute umana, ma venivano comunque commercializzati. I campioni di terreno erano stati analizzati da esperti che provengono dall’Agenzia Regionale Per l’Ambiente Campania (ARPAC), dall’Istituto Superiore Per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA), dall’Istituito Superiore della Sanità (ISS), dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo, Molise e Mezzogiorno (IZSAM) e dall’Università degli studi di Napoli Federico II. E i risultati appaiono inequivocabili: tutti superano il limite di inquinamento previsto dalla legge numero 6 del 6 febbraio 2014, la cosiddetta "Legge sulla Terra dei Fuochi".

426 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views