Qualiano, blitz al Comune: 17 dipendenti timbravano il cartellino e uscivano
Ingressi bloccati, registro del badge elettronico acquisito, e via coi controlli. Così i carabinieri della stazione di Qualiano hanno scoperto 17 dipendenti comunali che, a dispetto di quanto risultava sui documenti, sul luogo di lavoro non c'erano. Si erano presentati per poi andare via, o non si erano proprio visti: su questo aspetto sono in corso ulteriori accertamenti, ma di sicuro non erano sul posto di lavoro.
Il controllo è scattato stamattina, 2 settembre. I militari si sono appostati nell'area dei marcatempo di un ufficio comunale della cittadina alle porte di Napoli e hanno chiuso gli ingressi per procedere coi controlli. Hanno analizzato i registri e hanno appurato che 14 dipendenti erano assenti senza alcuna giustificazione. Altri tre risultavano invece al lavoro, almeno sulla carta: in realtà negli uffici non c'era traccia di loro. Resta da chiarire se qualcuno abbia timbrato il cartellino per loro o se siano arrivati per marcare e poi si siano allontanati senza autorizzazione. I 17 dipendenti sono stati denunciati per tentata truffa ai danni dello Stato.
Il sindaco di Qualiano: licenziamento per gli assenteisti
"Da garantista quale sono – dice il sindaco di Qualiano, Raffaele De Leonardis, – auspico che tutti i dipendenti possano dimostrare la propria estraneità alla vicenda. Non ho ancora ricevuto la relazione coi nomi dei coinvolti ma dovrebbe trattarsi per lo più di lavoratori socialmente utili che svolgevano mansioni al di fuori della casa comunale. Si tratta comunque di una minoranza che dimostra come, invece, la maggior parte dei nostri dipendenti, è attenta, rispettosa e ligia al dovere. Valuteremo caso per caso, senza giungere a conclusioni affrettate. Ma, con chi ha commesso dei reati adotteremo tutti i provvedimenti previsti dalla legge Madia in materia di assenteismo".
L'inchiesta sull'assenteismo al Cardarelli
A metà luglio erano arrivati i provvedimenti per una indagine simile, condotta dalla Polizia di Stato tra il 2014 e il 2017 nell'ospedale Cardarelli di Napoli: nel registro degli indagati ci erano finite 62 persone, tra medici, infermieri e personale amministrativo. Tutti accusati dello stesso vizietto: timbrare il cartellino e poi scomparire oppure farsi marcare la presenza da qualche collega compiacente, a cui magari ricambiare il favore la volta successiva, incassando lo stipendio senza dover nemmeno mettere piede in ospedale.
