Quarto, il M5S scende in piazza
A 48ore dal presidio del Pd in consiglio comunale a Quarto, lo che ha visto crollare, in lacrime, il sindaco M5S Rosa Capuozzo, i Cinque Stelle scendono in piazza. È stata indetta per domenica pomeriggio la manifestazione del Movimento in sostegno del primo cittadino al centro della bufera per presunte infiltrazioni camorristiche nel comune da lei guidato. Si tratta di una risposta ai giovani democratici che venerdì hanno invocato le dimissioni del primo cittadino. In quell'occasione Rosa Capuozzo invito i partiti a sostenere l'Amministrazione nella lotta alla camorra "è loro dovere – disse poco prima di scoppiare in lacrime – a meno che non ci siano motivazioni politiche per non farlo". Quei pochi minuti, con le parole rotte del sindaco ormai provato dalle contestazioni e dalle polemiche, sono stati additati da molti come l'inizio della debacle della prima amministrazione a cinque stelle in Campania, il punto di rottura prima del naufragio definitivo della giunta Capuozzo.
Per questo il flash mob appare un segno di forza, della volontà di non arrendersi all'ipotesi dello scioglimento di un comune già troppe volte sciolto per infiltrazioni criminali. La vicenda in questo caso, è assai diversa: il sindaco Capuozzo sarebbe stata vittima – secondo le ipotesi del pm Woodcock – di pressioni e ricatti da parte dell'ex consigliere Giovanni De Robbio, ora espulso dal Movimento 5 Stelle, per l'affidamento in gestione dello stadio all'imprenditore Cesarano. Lo stesso, che in cambio dell'accorso – sempre secondo le ipotesi del pm – avrebbe garantito in cambio centinaia di voti. Per De Robbio – e solo per l'ex consigliere – c'è l'accusa di estorsione aggravata e voto di scambio. Parte lesa – come ha spiegato Roberto Fico e ribadito Beppe Grillo sul suo blog, Rosa Capuozzo. Ma le ombre che si addensano sono ormai troppo pesanti tanto che la stessa giunta perde pezzi giorno dopo giorno.
