126 CONDIVISIONI

Quasi incredibile: l’albero di Natale Galleria Umberto è (ancora) al suo posto

A fine dicembre l’albero di Natale in Galleria Umberto I è ancora al suo posto: sfatato il tabù che lo vedeva sempre rubato pochi giorni dopo l’installazione. Ma ora la “sfida” sarà dopo il 6 gennaio, con l’avvicinarsi dei fuochi di Sant’Antonio durante i quali molti ragazzini, soprattutto ai Quartieri Spagnoli, vanno a caccia di legno.
A cura di Giuseppe Cozzolino
126 CONDIVISIONI
Immagine

Incredibile ma vero: l'albero di Natale in Galleria Umberto I è ancora al suo posto. Contrariamente agli altri anni, in cui veniva vandalizzato, rubato e poi abbandonato nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, quest'anno l'albero ha chiuso il mese di dicembre al suo posto, pieno zeppo di letterine di napoletani, grandi e piccini, e tantissimi turisti. Un piccolo traguardo, ma significativo. Anche se la vera "sfida" sarà sopravvivere ai giorni immediatamente seguenti all'Epifania, dove la possibilità che venga rubato aumenta vertiginosamente.

Colpa, se così si può dire, dei fuochi di Sant'Antonio, che cadono il 17 gennaio di ogni anno e che ricordano la morte del santo egiziano nel Deserto della Tebaide, e che a Napoli viene ricordata con i tradizionali falò che, sebbene pericolosissimi, vengono allestiti nelle pubbliche strade e spesso da ragazzini scapestrati, che ricorrono a qualunque mezzo per trovare il legno da ardere affinché la propria pira possa essere la più alta, in una sorta di sfida tra quartieri per chi riesca ad ottenere questo "record". Ed ecco che a farne le spese è spesso anche il povero albero di Natale della Galleria Umberto I, preso di mira dai teppisti dei Quartieri Spagnoli che, trovandosi a due passi, irrompono talvolta anche in motorino e lo trascinano via per i vicoli, salvo poi talvolta abbandonarlo. Sarà dunque fondamentale, dopo il 6 gennaio, che resti il presidio di forze dell'ordine che finora ha ulteriormente scoraggiato i possibili "assalitori" del povero albero di Natale, che potrebbe quindi chiudere il suo "lavoro" senza danni come non si registra da tempo immemore.

126 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views