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Quintali di cibo e bevande in depositi alimentari in pessime condizioni igienico-sanitarie

I Nas hanno scoperto circa 80 chili di cibo tenuto in un deposito alimentare di un noto bar di Procida, su via Roma. Controlli simili anche ad Ercolano ed in un lido balneare di Sant’Agnello, dove sono stati sequestrati altri 55 chili di alimenti di vario genere. Tutto il cibo sequestrato era anche privo di tracciabilità.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Alimenti tenuti in depositi scadenti, e privi di ogni tracciabilità. Diverse scoperte dei carabinieri del Nas in città diverse della provincia di Napoli, da Procida a Sant'Agnello, passando per Ercolano. Tutta la merce è stata sequestrata, mentre i depositi non in regola sono stati sigillati. L'operazione principale è avvenuta in un bar di via Roma a Procida, la strada che costeggia il porto della Marina grande e dunque particolarmente trafficata da turisti, oltre che da residenti. I militari del Nas hanno chiuso il deposito alimenti, dopo aver scoperto che questo era privo dei requisiti igienico-sanitari. Al suo interno, vi erano 80 chili circa di alimenti vari, tra cui prodotti da forno, salumi e formaggi, per di più privi di indicazioni che ne permettessero di ricostruirne la tracciabilità, sempre obbligatoria per gli alimenti.

Un'altra operazione di questo tipo è avvenuto in un supermercato di Ercolano, lungo la via Benedetto Cozzolino, dove i carabinieri del Nas hanno scoperto un deposito di alimenti, con all'interno bibite, acqua minerale ed alimenti confezionati, completamente abusivo: si trovava infatti in un'area privata all'aperto, adibita a parcheggio, e per di più in assenza di ogni requisito igienico-sanitario e strutturale.

Controlli anche in un lido balneare sorrentino

I militari del Nas hanno anche ispezionato un lido balneare della penisola sorrentina, in località Sant'Agnello, scoprendo al suo interno cibo privo di provenienza, un deposito di alimenti in pessime condizioni igienico sanitarie, ed altro ancora. Nel dettaglio, sono stati sequestrati pomodori, finocchi, limoni, carote e melanzane per un totale di circa 55 chili, tutti senza documenti che ne attestassero la provenienza. Quindi, è stato chiuso il deposito che conteneva liquori, vini, soft drink ed acqua minerale, perché privo dei requisiti minimi igienico-sanitari. I militari del Nas hanno quindi proceduto a diverse contestazioni per le violazioni amministrative riscontrate all'interno del lido balneare.

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