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Rapina finita nel sangue, lacrime e rabbia ai funerali di Pasquale Prisco

Si sono svolti oggi nella chiesa di San Gennaro a Ottaviano, nel Napoletano, i funerali del giovane Pasquale Prisco titolare del supermercato Etè rapinato dai due carabinieri-banditi lo scorso 24 marzo e ucciso dall’arma dei uno dei due militari.
A cura di An. Mar.
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Ottaviano si è stretta intorno alla famiglia Prisco per dare l'ultimo saluto a Pasquale, il giovane imprenditore ucciso lo scorso 24 marzo dalla pistola di Jacopo Nicchetto, uno dei due carabinieri-banditi protagonisti della rapina culminata con il ferimento di dieci persone e la morte di uno dei due fratelli Prisco, titolari del market rapinato. Auto cariche di fiori e bandiere del Napoli, la squadra del cuore di Pasquale, hanno salutato il passaggio del feretro in mezzo a migliaia di persone. Presenti i dipendenti del supermercato, gli amici, i familiari e decine di cittadini che hanno voluto testimoniare il proprio affetto alla famiglia colpita dal lutto.

Il corpo è arrivato nella chiesa di San Gennaro dopo un lungo corteo, partito dall'appartamento del giovane e davanti al supermercato Etè dove i due carabinieri hanno messo a segno la rapina e da dove è partito il folle inseguimento conclusosi sulla 268 con una sparatoria. “Il mio pensiero va innanzitutto alle tre figlie. Ottaviano ha perso una persona giovane che si alzava alle quattro del mattino per andare a lavorare”, ha commentato, provato, il sindaco Luca Capasso. I due carabinieri responsabili del ferimento e della morte di Prisco si trovano ora in stato di fermo con l'accusa di omicidio e tentato omicidio plurimo.

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