Rapina nel traffico a Chiaiano, pistola alla testa a bambino per farsi dare la fede
Torna il traffico, tornano i rapinafedi, i rapinatori che approfittano degli ingorghi per minacciare e depredare gli automobilisti incolonnati. L'ultimo episodio è avvenuto intorno alle 19.30 di oggi, 22 giugno, e non sarebbe nemmeno l'unico della giornata nella stessa zona: un uomo è stato minacciato da un criminale che, per non perdere tempo e impedire qualsiasi reazione, non si è fatto scrupolo di puntare una pistola alla testa del bimbo che era sul sedile passeggero minacciando di sparare. La dinamica descritta è identica a quella che era stata utilizzata dai rapinatori (poi arrestati) per un assalto sull'Asse Perimetrale Melito-Scampia nello scorso dicembre; in quel caso le scene erano state fortuitamente riprese col telefonino da un automobilista che si trovava a pochi metri.
Teatro della rapina, via Santa Maria a Cubito, tra il quartiere di Chiaiano, periferia nord di Napoli, e il limitrofo comune di Marano di Napoli. La vittima, questa la ricostruzione, era in macchina col bambino piccolo, imbottigliata nel traffico che a quell'ora è una costante in zona. Si sono avvicinate due persone in sella a una motocicletta di grossa cilindrata e, mentre il guidatore si è affiancato col mezzo all'automobile dal lato passeggero, quello seduto dietro è partito con le minacce: "Dammi la fede". L'uomo è rimasto interdetto, non riuscendo subito a comprendere cosa stesse succedendo, e il criminale non ha perso tempo: si è sporti nell'abitacolo e ha puntato l'arma alla testa del bambino terrorizzato.
A quel punto l'uomo non ha potuto fare altro che sfilarsi l'anello, consegnarlo e guardare la coppia di rapinatori che si faceva largo nel traffico. Nella stessa zona, stando a quanto raccontato da alcuni residenti, già negli ultimi giorni ci sono stati diversi episodi simili e uno sarebbe avvenuto nella mattinata di oggi. Tutti raid messi a segno con la stessa tecnica, e non si esclude che siano riconducibili ad una singola coppia di rapinatori.