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Rapinarolex da Napoli a Ibiza per scippare l’orologio da un milione di euro a uno sceicco

Gli investigatori napoletani, specialisti in rapinarolex in trasferta, hanno identificato gli autori di un furto da un milione di euro ad Ibiza: un Richard Mille McLaren rubato a un magnate mediorientale. Sarebbero stati due napoletani, in Spagna per saccheggiare i turisti. L’orologio sarebbe stato rivenduto per mezzo milione di euro.
A cura di Nico Falco
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Il Richard Mille McLaren (dal sito ufficiale)
Il Richard Mille McLaren (dal sito ufficiale)

Si chiama RM 50-03, è realizzato in titanio, carbonio e grafene e pesa 40 grammi, è un Richard Mille realizzato in collaborazione con McLaren, il costruttore di Formula 1, e ne esistono soltanto 75 esemplari. Ed ha un prezzo incredibile: un esemplare è stato venduto a 980mila franchi svizzeri, che al cambio attuale sono circa 896mila euro, tasse escluse. Se fossimo in un film di Indiana Jones, sarebbe sicuramente il Santo Graal. Invece, siamo ad Ibiza, dove i protagonisti della storia non sono archeologi avventurieri ma volgari rapinatori, che, come succede ogni anno, hanno preso d'assalto l'isola spagnola alla ricerca di braccialetti, collanine e, ovviamente, orologi preziosi.

La vicenda viene raccontata dal Mattino, e porta direttamente a Napoli, da dove si muovono le batterie di rapinatori a caccia di orologi di lusso. Ed è la storia di un "colpaccio", di un tesoro che i due si sono ritrovati tra le mani per caso e di cui però potranno gioire ancora per poco: gli investigatori li hanno già individuati, così come hanno ricostruito i loro movimenti e trovato chi ha dato loro una mano.

Il furto dell'orologio da un milione di euro

I due si sarebbero mossi da Napoli con la complicità di una ragazza napoletana, a cui avrebbero pagato una vacanza ad Ibiza a una condizione: supporto logistico prima e dopo le rapine. Le avrebbero fornito un documento falso, che sarebbe stato usato per affittare uno scooter. E con quello, noleggiato regolarmente ma con contratto intestato a una giovane inesistente, avrebbero seminato il panico nelle serate di movida di Ibiza. Fino ad arrivare al Richard Mille, che era al polso di un magnate mediorientale. "Uno sceicco", come vogliono le voci che in questi giorni si rincorrono tra i Quartieri Spagnoli, dove il racconto del furto assume un'aura di leggenda.

Dopo aver portato via quel Santo Graal, i due l'avrebbero consegnato alla ragazza, che sarebbe tornata tranquillamente a Napoli. Loro, invece, avrebbero confuso le acque: un giro per qualche altra capitale europea e alla fine il ritorno in Campania in treno, per lasciare meno tracce. L'orologio sarebbe poi stato consegnato al ricettatore, che li avrebbe liquidati con 500mila euro.

Specialisti in rapinarolex in trasferta

Quello che non avevano calcolato, però, era che sarebbero stato ripresi dalle telecamere durante gli scippi e che tutti i dati sarebbero passati dalla polizia spagnola a quella italiana. Anzi, a quella napoletana, che di rapinarolex trasfertisti ha gli archivi pieni e li conosce perfettamente. Del caso, risalente a circa un mese fa, se ne è occupato il pool antirapina del vicequestore Luca Izzo col sostituto commissario Raffaele Giardiello, "Cruz al merito policial con distintivo blanco" del governo di Madrid, che la polizia italiana ha "prestato" più volte a quella iberica e che ha assicurato alla Giustizia una decina di rapinarolex trasfertisti provenienti da Napoli.

Così i due sono stati riconosciuti e identificati ed è stata perquisita l'abitazione del presunto ricettatore, un ristoratore napoletano. Per il momento della coppia non c'è traccia, sarebbero ancora in vacanza per festeggiare, ma a quanto pare si tratta solo di una questione di tempo.

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