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Referendum, De Luca al sindaco di Agropoli: “Fai come cazzo vuoi, ma porta 4mila voti”

Nuovo “caso” per Vincenzo De Luca? Dopo le frasi choc contro Rosy Bindi e Roberto Saviano il governatore in una convention ha invitato il sindaco di Agropoli a portare a votare le persone in favore del referendum servendosi di metodi clientelari: “Offri una frittura di pesce, portali sugli yacht, fai come cazzo vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso”. Risate in platea: non si capisce fino a che punto il governatore scherzi.
A cura di F.L.
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Mentre infuriano le polemiche per le dichiarazioni di Vincenzo De Luca contro la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi (e i successivi insulti rivolti a Roberto Saviano) un nuovo "caso" sembra coinvolgere il governatore campano. "Il Fatto quotidiano" ha infatti pubblicato l'audio registrato durante una convention tenutasi all'Hotel Ramada di Napoli il 15 novembre. Nell'occasione De Luca aveva riunito 300 amministratori locali a lui vicini, provenienti da ogni parte della Campania, per mobilitarli in vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, con l'obiettivo di far vincere il "Sì": "Dobbiamo mobilitarci, andare tutti porta a porta, per venti giorni non dovete pensare ad altro".

La strategia individuata da De Luca non sembra certo brillare per originalità, né per eticità: sembra essere difatti puro e semplice clientelismo. E la parola, "clientela", la usa lui stesso, riferendosi al sindaco di Agropoli Franco Alfieri: "Come sa fare lui la clientela lo sappiamo. Una clientela organizzata, scientifica, razionale come Cristo comanda. Che cosa bella". La platea ride e applaude. De Luca prosegue: "Ecco, l’impegno di Alfieri sarà di portare a votare la metà dei suoi concittadini, 4mila persone su 8mila. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il Sì. Franco, vedi tu come Madonna devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come cazzo vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso". Il clima è certamente gioviale: De Luca sembra parlare per iperboli, come nel suo stile. Ma certo l'utilizzo del termine "clientela" stride col ruolo istituzionale ricoperto dal governatore e non aiuta, anzi rischia di esasperarlo ulteriormente, il dibattito già fortemente polarizzato sul referendum costituzionale.

Probabile dunque che De Luca stesse scherzando o si stesse esprimendo con metafore. E chissà se anche in questa circostanza accuserà un giornale, in questo caso "Il Fatto quotidiano" di strumentalizzare o di voler fare "un atto di delinquenza giornalistica": lo si capirà se e quando il governatore vorrà chiarire le sue affermazioni.

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