Reggia di Caserta, ritirato il nuovo logo dopo le polemiche
È durato poco, nemmeno una settimana, il nuovo logo della Reggia di Caserta, presentato lo scorso 22 aprile dal direttore Tiziana Maffei e dall'amministratore delegato di Sigla Comunicazione, società che ha ideato il logo, Tiziano Prati: ne è stato, per il momento, sospeso l'utilizzo. La nuova veste grafica del Palazzo Reale vanvitelliano di Caserta, una R e una C bianche stilizzate su sfondo blu, sin dal momento della presentazione era stata oggetto di polemiche, soprattutto per la somiglianza ad altri marchi; l'Ordine degli Architetti, ad esempio, aveva paragonato il logo della Reggia di Caserta a quello del tennista Roger Federer, una R e una F stilizzate, effettivamente molto somiglianti. Le critiche erano arrivate anche per non aver coinvolto nella realizzazione della nuova veste grafica – costata 37 mila euro – aziende del territorio ma, appunto, la Sigla Comunicazione, azienda di Mantova, quindi il Lombardia.
L'attuale Direzione – ha scritto in una nota Tiziana Maffei, la direttrice della Reggia di Caserta succeduta a Mauro Felicori – insediatasi a luglio ad incarico già aggiudicato, ha deciso di procedere in un'ottica che consentisse di comunicare la Reggia di Caserta rispettando il sogno dei Borbone e il progetto di Luigi Vanvitelli, riconoscendo, inoltre, il legame con la città di Caserta. La Reggia di Caserta non è solo il Palazzo Reale, un contenitore di bellezza. È un Complesso che include il Parco Reale, il Giardino Inglese, il Bosco di San Silvestro e l'Acquedotto carolino. È un'istituzione al servizio della collettività, è un museo".