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Covid 19

Regione Campania, bonus affitti da 2.000 euro: bando e domande fino al 27 aprile

Si chiuderà il 27 aprile il bando per il bonus affitti della Regione Campania. Il contributo da 1.800 a 2.000 euro è rivolto alle famiglie con reddito Isee inferiore a 25.000 euro all’anno. L’indennità non è cumulabile con il reddito di cittadinanza. Si può chiedere il contributo solo per un appartamento anche se si è cambiata la residenza.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Solo una settimana di tempo ancora per presentare la domanda per il bonus affitti della Regione Campania. Il contributo da 1.800 a 2.000 euro a seconda del reddito ISEE servirà ad aiutare le famiglie a superare la crisi da Coronavirus. Il contributo è destinato solo alle abitazioni private e si possono presentare le domande fino al 27 aprile 2020. Tra i requisiti necessari per poter accedere al bonus bisognerà avere un ISEE inferiore a due pensioni minime Inps pari a 13.338,26 euro per un contributo massimo di 2.000 euro, o di 1.800 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25mila euro. L'importo complessivo del fondo è di circa 25 milioni di euro.

Chi ha cambiato residenza deve indicarne solo una

“Qualora il soggetto richiedente abbia trasferito la propria residenza in un altro alloggio nel territorio del comune di residenza- è scritto nel bando regionale – il contributo è erogabile tenendo conto di entrambi i contratti di locazione regolarmente registrati, dei canoni riferiti ai diversi alloggi, previa verifica circa il mantenimento dei requisiti. Nel caso in cui il soggetto richiedente abbia trasferito nell’annualità 2019 la propria residenza in altro Comune, il contributo sarà erogabile solo in relazione ai mesi di residenza nell’alloggio a cui si riferisce la domanda.”

Il bonus fitto non è cumulabile col reddito di cittadinanza

Chi percepisce il reddito di cittadinanza potrà accedere al bonus fitto solo per le eventuali mensilità del 2019 non coperte dal reddito o dalla pensione di cittadinanza. In sede di compilazione della domanda, quindi, dovrà barrare la casella in cui dichiara di non essere percettore di Rdc, perché altrimenti il programma non consentirebbe di proseguire. Dopo la pubblicazione delle graduatorie, in sede di verifica al Comune, dovrà dichiarare per quali mensilità non ha percepito il reddito di cittadinanza, compilando l'apposito modello di autocertificazione.

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