Regione Campania, in coda per cancellare dai computer 5 anni di giunta Caldoro

I pacchi qualcuno li ha preparati e fatti prelevare già l'indomani. Legge Severino o no, infatti, c'è una schiera di personaggi che dovranno levare le tende da Palazzo Santa Lucia. Capistaff, staff, portavoce, addetti stampa, tutti coloro i quali erano legati alla giunta di Stefano Caldoro, sapevano fin da subito che con la sconfitta di quest'ultimo avrebbero dovuto lasciare gli uffici della giunta regionale della Campania. Qualcuno a dire il vero, l'ha fatto nelle ore immediatamente successive al responso elettorale, con dignità e compostezza. Qualcun altro, invece, non si rassegna: telefonate triangolari allo staff del presidente in pectore, Vincenzo De Luca (dove la sponda è quasi sempre un deputato o un senatore del Pd) per raccomandarsi, per «valorizzare la propria professionalità al di là degli schieramenti». Qualcuno fra coloro che fino a ieri camminavano al fianco di Caldor, si sussurra, è andato addirittura in pellegrinaggio in quel di Salerno, nel feudo dello ‘sceriffo', pur di continuare a restare sulla breccia.

Vae victis, guai ai vinti: nessuno sarà ripescato dal calderone dei caldoriani, è quanto fanno sapere i pretoriani di De Luca. Staremo a vedere. Intanto c'è un fenomeno curioso che chi percorre Santa Lucia valley (che in questi giorni è battuta palmo a palmo dagli uomini del governatore che cerca casa in zona per governare a dispetto della Legge Severino) non può non notare. C'è una abnorme richiesta – questo è quanto apprende Fanpage.it – da parte di dirigenti esterni e staffisti agli uffici tecnici dell'Ente regionale di formattazione degli hard disk dei computer negli uffici. Formattazione, dunque cancellazione di tutti i dati presenti sul disco rigido, sulla memoria fisica del computer. Per carità, atto dovuto: chi va via non vuole lasciar nulla sui computer che saranno utilizzati da altri. Ma perché tutti chiedono la garanzia che nessuno possa un giorno ‘recuperare' i dati presenti sul disco rigido? Già, la richiesta è quella di una ‘formattazione profonda' ovvero di una cancellazione sicura dei dati sui computer che non possa consentire il recupero di nemmeno un byte. Cosa ci sarà in queste memorie di così ‘sensibile'?