Lancio d'uova mentre Vincenzo De Luca è al convegno sul tema della povertà e del reddito: tensione fra manifestanti e polizia oggi, lunedì 1 aprile 2019, davanti alla sede del Consiglio regionale della Regione Campania al centro direzionale di Napoli. In corteo il "Movimento Disoccupati 7 novembre" che contesta non solo il presidente della Regione, nonché esponente del Partito Democratico, ma anche e soprattutto quella che è stata definita dai manifestanti "un'infornata di comandati, mogli e parenti, con una pianta organica di 69 persone già bella e pronta in Consiglio regionale".
I "comandati" sono dipendenti di enti pubblici che – contando su una norma specifica prevista dal testo unico sulla pubblica amministrazione – vengono dirottati dal loro servizio originario "presso altra amministrazione statale o presso enti pubblici, per tempo determinato e in via eccezionale, per riconosciute esigenze di servizio o quando sia richiesta una speciale competenza". Una pratica che tuttavia, nel corso degli anni, si è trasformata in uno strumento di consenso politico di natura clientelare.
I disoccupati, secondo quanto riferito al reporter di Fanpage.it che era sul posto, avevano avuto promessa di un incontro sulle loro problematiche con l'assessore al Lavoro Sonia Palmeri lo scorso 28 febbraio, incontro poi annullato. Dopo molti spostamenti del confronto i disoccupati hanno deciso di protestare. Hanno ricevuto come risposta indiretta la dichiarazione del governatore della Campania che nel corso del al convegno ha detto «bisogna eliminare il sistema delle liste di lotta». Le cosiddette ‘liste di lotta' altro non sono che gruppi di disoccupati autorganizzati, meccanismo nato negli anni Settanta per fare pressione sugli enti locali e chiedere assunzioni nella Pubblica amministrazione.
