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Renzi annuncia 200 milioni per Bagnoli e Terra dei Fuochi. E “salva” De Luca

Approvato il decreto per il risanamento dell’area di Bagnoli e per la rimozione delle ecoballe dalla Terra dei Fuochi. Previsti 200 milioni. Lo ha annunciato Matteo Renzi al termine del consiglio dei ministri. Il premier rompe il silenzio su De Luca: “Se ci saranno atti giudiziari ne prenderemo atto, ma fino a quel momento fiducia a magistratura e volontà di fare le cose”
A cura di Angela Marino
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"Abbiamo approvato il decreto a partire da 50 milioni, pronti da 2015, per l'area di Bagnoli dopo 21 anni di indolenze e ritardi". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi al termine del consiglio dei ministri annunciando l'atteso provvedimento per l'ex area industriale della periferia ovest di Napoli. Renzi non dimentica neanche la questione rifiuti: il consiglio dei ministri, infatti, "affida alla Regione Campania 150 milioni per eliminare, con il sostegno di Anac in modo serio e rigoroso la piaga delle eco-balle". La misura si inserisce nel programma di bonifica della Terra dei Fuochi, l'area, compresa tra le province di Napoli e Caserta, inquinata dagli sversamenti abusivi di rifiuti speciali.

Renzi: "De Luca? Ha diritto di governare"

Nella stessa occasione il premier Matteo Renzi si è pronunciato anche sulla vicenda del governatore della Campania Vincenzo De Luca, coinvolto in un'indagine della Procura di Roma su un caso di presunta concussione riguardo la sentenza del Tribunale che ne ha permesso l'insediamento. "Io sono sempre pronto a farmi carico di discussioni politiche, ma non di discussioni autoreferenziali tra addetti ai lavori. Se ci saranno atti giudiziari ne prenderemo atto, ma fino a quel momento piena e totale incondizionata fiducia a magistratura e volontà di fare le cose". "De Luca ha la titolarità, il diritto e il dovere di governare. Siamo assolutamente certi che il mandato sia pieno e quindi De Luca lavori se capace"."Il mandato dato a De Luca – ha spiegato il premier – dai cittadini è pieno e di conseguenza ha delle grandi sfide davanti a sé. Se c'è una persona che può fare della Terra dei Fuochi una grande sfida quello è proprio De Luca"."De Luca – ha concluso Renzi – si preoccupi di governare la Campania e ha la piena disponibilità del governo come lo hanno Maroni, Crocetta, e tutti gli altri presidenti di regione".

L'indagine per concussione

La vicenda giudiziaria vede indagato, oltre al governatore campano del Pd, anche il giudice Anna Scognamiglio, il marito Guglielmo Manna e l'ex capo della segreteria regionale Carmelo Mastursi. L'ipotesi alla base dell'inchiesta è l'accordo tra l'entourage del governatore e il marito del giudice Scognamiglio per la sentenza sospensiva della sopensione di De Luca. Manna avrebbe chiesto una nomina nel settore della Sanità campana in cambio della sentenza favorevole.

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