Riapertura scuole, De Luca attacca: “Il ministro dell’Istruzione Azzolina si dovrebbe dimettere”
"La nostra è una posizione opposta a quella del ministro dell'Istruzione, che ancora una volta dimostra atteggiamenti o irresponsabili o provocatori verso i docenti e le famiglie. Un ministro che propone l'apertura dell'anno scolastico il 14 settembre, per chiudere poi 3 giorni, poi riaprirle e richiuderle ancora, in qualunque Paese civile sarebbe invitato a dare le dimissioni. Lavoreremo nei prossimi giorni, per quello che sarà possibile, per evitare questa vergogna". Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca attacca il ministro Lucia Azzolina, commentando il completamento dello screening con tamponi per i componenti delle Commissioni d'esame ed il personale scolastico nella regione. L'ex sindaco di Salerno, oggi ricandidato alla poltrona di governatore campano, polemizza proprio alla luce di una sua posizione, quella contraria all'apertura della fase elettorale nel mese di settembre, scelto per le Elezioni Regionali in varie zone, tra cui appunto la Campania.
Qualche giorno fa De Luca, durante la sua settimanale diretta su Facebook, aveva spiegato: "Ci prepariamo a una vergogna istituzionale, votare nella seconda meta' di settembre significa consumare un delitto". L'attuale presidente della giunta regionale campana aveva chiesto di andare alle urne in estate: "Quando ci è stato negato il voto a luglio – aveva detto – in qualunque altro Paese civile sarebbe scoppiata una rivolta. Invece il governo non dice niente perché ci sono forze politiche, l'opposizione e il Movimento 5 Stelle, che vogliono menarla per la lunga perché hanno paura di votare". Per De Luca, il governo sta "calpestando il mondo della scuola, le famiglie e anche gli elettori, visto che, accorpando tre elezioni, ci si troverà 5 schede nelle mani. È una vergogna, in Italia dopo l'emergenza e' tornata l'ammuina, il fare finta, il burocratismo e la politica politicante priva di dignità.