108 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ricercato internazionale arrestato all’aeroporto di Capodichino: aveva sequestrato una bimba

Un uomo di 41 anni, originario della Nigeria, è stato arrestato all’aeroporto napoletano di Capodichino dagli uomini della Squadra Mobile di Napoli: sul 41enne pendeva un mandato di cattura europeo emanato dal Belgio nel 2017 per sequestro di minore. L’uomo, sostenendo di esserne il padre biologico, nel 2016 ha sequestrato una bambina, togliendola alla madre e portandola in Nigeria.
A cura di Valerio Papadia
108 CONDIVISIONI
Immagine

Un uomo di 41 anni, cittadino della Nigeria, è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Napoli, sezione Criminalità Straniera, all'aeroporto napoletano di Capodichino. Sull'uomo pendeva un mandato di cattura europeo emanato dalle autorità del Belgio nel 2017 per sequestro di persona ai danni di una minorenne, punibile con una condanna fino a 10 anni di reclusione. Dopo vari mesi di indagini, svolte seguendo i suoi spostamenti, il 41enne nigeriano è stato individuato domenica scorsa, nella giornata di Pasqua, su un volo appena atterrato nell'aeroporto partenopeo: gli agenti della Polizia di Stato, insieme a quelli dell'Ufficio di Frontiera dello scalo napoletano, lo hanno tratto così in arresto.

Come detto, sull'uomo era stato emesso un mandato di cattura internazionale. Nel 2016, infatti, il 41enne, asserendo di essere il suo padre biologico, aveva sequestrato una bambina nata in Belgio nel 2003, sottraendola alla madre naturale e portandola in Nigeria. Nonostante i numerosi solleciti, l'uomo non aveva più dato notizie di sé né della bambina, facendo scattare il mandato di arresto europeo nei suoi confronti per sequestro di persona ai danni di una minorenne. Qualche mese fa, la sua presenza era stata segnalata sul territorio nazionale: gli agenti della Squadra Mobile, seguendo i suoi spostamenti anche all'estero, sono così riusciti a pervenire alla sua posizione, traendolo in arresto all'aeroporto di Capodichino. Non si hanno notizie, però, sull'attuale posizione della bambina.

108 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views