Rione Don Guanella: spari nel mercato in pieno giorno la domenica delle Palme
Hanno sparato in pieno giorno, tra la folla assiepata tra le bancarelle del mercato del rione Don Luigi Guanella, tra Miano e Scampia. Domenica, nel coacervo di ambulanti e bancarelle nella periferia nord, si è sparato con colpi di fucile. L'episodio, secondo le forze dell'ordine, sarebbe da catalogare come un raid intimidatorio diretto ai commercianti nell'ambito di un ricalibramento degli equilibri criminali nella zona, dove a gestire le attività illecite (tra cui lo spaccio di droga) sono gli uomini del clan Lo Russo. A Miano, da qualche giorno, si respira un'aria pesante, un gruppo di giovanissimi si sarebbe staccato dallo storico clan Lo Russo, i cosiddetti "capitoni", per legarsi alle famiglie del Rione Sanità, ed ora reclamerebbe il suo spazio. Secondo quanto apprende Fanpage le scorribande sarebbero iniziate almeno un mese fa. Domenica però la banda ha alzato il tiro, sparando con dei fucili a pompa e in pieno giorno, nella domenica delle Palme.
Oltre alle piazze di spaccio ora è il mercato rionale che è entrato nel mirino del gruppo che si è separato dai Lo Russo. La "scissione" – secondo quanto apprende la redazione e confermano le forze dell'ordine – sarebbe maturata dopo l'omicidio di Pietro Esposito, avvenuto lo scorso 14 novembre davanti alla chiesa di San Vincenzo nel Rione Sanità. Esposito era al vertice del sodalizio Esposito-Sequino in guerra col cartello Brunetti-Sibillo-Giuliano di Forcella, ed era imparentato con i gruppi criminali dell'area nord di Napoli. Il 7 gennaio del 2015 venne ucciso Ciro Esposito, il figlio 21enne di Pietro, freddato anche lui nel Rione Sanità.