Riprende la vendita delle cozze di Bacoli: cessato l’allarme epatite A
È ripresa dopo diversi mesi la raccolta delle cozze nelle acque al largo di Bacoli. L'ok arriva dall'Asl Napoli2 Nord, dopo la sospensione delle attività negli impianti flegrei a seguito della scoperta, in un campione di mitili, del virus dell'epatite A e del Norovirus. Il divieto di coltura era scattato lo scorso febbraio nell'allevamento di Punta Cento Camerelle – Punta del Poggio a Bacoli dopo che l'esame su una partita di molluschi proveniente dallo stabilimento Irsvem aveva dato esiti positivi per alcuni agenti patogeni. Oggi, dopo mesi di esami e controlli, il Ministero della Salute, d'intesa con la Regione Campani, ha dato il suo nulla osta alla ripresa delle attività di coltura e commercializzazione dei mitili.
A darne notizia ai cittadini è stato il neo sindaco di Bacoli Josi Gerardo della Ragione, che dalla sua pagina Facebook scrive: "Avevamo promesso massimo impegno per risolvere celermente la problematica mitilicoltura, in terra flegrea. E, attraverso la collaborazione con Asl, Regione Campania, responsabili di settore, lavoratori ed amministrazione, si è arrivati al ripristino della normalità". Il divieto di allevamento vige ancora, invece, nelle acqua di Nisida e di Santa Lucia (Napoli), dove sono ancora in corso attività di monitoraggio, mentre riaprono anche gli impianti di Varcaturo e Lucrino.