video suggerito
video suggerito

Rissa nel carcere di Poggioreale: un agente in ospedale, il sindacato chiede il taser

Nel carcere di Poggioreale dopo una rissa scoppiata tra alcuni detenuti e sedata da un agente della penitenziaria, finito in ospedale, l’Osapp chiede anche l’utilizzo del taser. La notizia arriva a pochi giorni dall’ispezione del Garante Nazionale dei Detenuti Mauro Palma, da cui emergono dati di sovraffollamento preoccupanti.
A cura di Gaia Martignetti
66 CONDIVISIONI
[Detenuti / Foto di repertorio]
[Detenuti / Foto di repertorio]

Scoppia una rissa nel carcere di Poggioreale e l'Osapp invoca il taser. A darne notizia è il segretario regionale del sindacato della polizia penitenziaria, Vincenzo Palmieri, che sottolinea come manchino uomini, mezzi e risorse per affrontare eventi come quello accaduto ieri all'interno del carcere napoletano. Nel penitenziario infatti è scoppiata una rissa tra detenuti posti a custodia aperta, sedata da un agente della penitenziaria che è finito in ospedale per lesioni, dopo una sgabellata sulla mano. La notizia arriva a pochi giorni dalla visita del Garante Nazionale dei detenuti, Mauro Palma, durata quattro giorni.

Una visita da cui era parso evidente il problema di sovraffollamento del carcere napoletano che a fronte di una capienza regolamentare di 1.633 posti e di una capienza effettiva di 1.515 , ospitava il giorno della visita 2.363 persone. Durante la sua permanenza, insieme al suo Collegio, il Garante aveva sottolineato in una lunga nota, una situazione "particolarmente critica in alcuni reparti: la sezione circondariale a custodia aperta con 1.220 persone ristrette in 738 posti; la sezione circondariale ordinaria con 588 persone in 327 posti; la sezione protetti-riprovazione sociale a custodia aperta con 101 persone in 53 posti". Nel corso della visita tuttavia Palma ha anche sottolineato come all'interno della casa circondariale, si stia instaurando un clima diverso, teso a interrompere ogni uso di violenza e qualsiasi comportamento non rispettoso della dignità e dei diritti delle persone private della libertà".

Tra i problemi segnalati dall'Osapp, anche lo scambio di droga, come spiega in una nota Luigi Castaldo, responsabile napoletano. Sarebbero infatti stati trovati 120 grammi addosso a un familiare che avrebbe di lì a poco effettuato il colloquio con il proprio congiunto.

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views