Roccadaspide, si chiude in bagno e beve veleno: muore un dipendente comunale

Terribile epilogo per un dipendente comunale di Roccadaspide, nel beneventano: l'uomo si è chiuso improvvisamente in bagno ed ha bevuto del veleno, uccidendosi. Inutili i tentativi di soccorso da parte dei familiari prima e dei medici dopo: l'uomo è deceduto dopo ventiquattro ore di agonia all'Ospedale Rummo di Benevento. La notizia ha lasciato sgomenta l'intera comunità della Valle del Calore, dove l'uomo era conosciuto praticamente da tutti.

Non si tratterebbe a quanto pare di un gesto nato in maniera casuale, ma piuttosto di un suicidio che l'uomo avesse, se non pianificato e progettato, quando meno preso in considerazione da tempo. L'altra sera, ha poi trovato il coraggio di metterlo in atto: poco prima dell'ora di cena, si trovava in casa con la moglie come sempre, quando si è allontanato per andare in bagno. A quel punto l'uomo, un sessantacinquenne residente e Roccadaspide dove lavorava anche come dipendente comunale, si è chiuso dentro ed ha ingerito un liquido tossico per togliersi la vita.

Quando i familiari lo hanno trovato, preoccupati dal fatto che fosse rimasto più tempo del previsto in bagno, l'uomo era ancora in vita: immediati i soccorsi, con l'uomo che poi è stato portato all'Ospedale di Roccadaspide dove, dopo essere stato intubato, è stato trasferito nel nosocomio del capoluogo sannita, l'Ospedale Rummo di Benevento. Dopo oltre un giorno di disperati tentativi di salvarlo, l'uomo si è però spento: dopo ventiquattro ore di agonia, infatti, il suo cuore ha smesso di battere. Il sessantacinquenne lascia così la moglie e due figli. Sgomento nella comunità di Roccadaspide e nella Valle del Calore, dove l'uomo era molto conosciuto soprattutto per la sua attività lavorativa. Un suicidio per il quale, al momento, non sono chiari i motivi che possano averlo scatenato.