328 CONDIVISIONI

Romina Del Gaudio, svolta nelle indagini: la chiave nel dna trovato sugli slip

Le indagini sulla morte di Romina Del Gaudio, il cui corpo fu ritrovato il 20 luglio 2004 oltre un mese dopo la scomparsa, vicine ad una svolta. L’avvocato dello zio della giovane attente l’autorizzazione per nuovi esami sul materiale ritrovato sulla scena del crimine, ed in particolare sulla traccia genetica presente sugli slip della giovane che potrebbe essere comparato con il profilo genetico di una persona che già all’epoca dei fatti venne indagato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
328 CONDIVISIONI
Immagine

Le indagini sulla morte di Romina Del Gaudio vicine ad una svolta. Il dna trovato su alcuni dei reperti che furono sequestrati quindici anni fa potrebbe dunque rivelare il nome dell'assassino dell'allora diciannovenne, ritrovata morta nel bosco della Reggia di Carditello a San Tammaro, nel Casertano, uccisa a colpi di pistola. Già nelle scorse settimane si era parlato della possibile riapertura del caso, ancora senza risposta nonostante siano passati ormai quindici anni dalla vicenda. Ed ora la svolta appare davvero vicina.

L'avvocato di Ciro Gallo, lo zio della ragazza ritrovata morto il 20 luglio 2004 dopo essere scomparsa il 4 giugno precedente, è in attesa dell'autorizzazione per i nuovi esami sul materiale ritrovato sulla scena del crimine, ed in particolare sulla traccia genetica presente sugli slip della giovane, che potrebbe essere comparata, ha fatto sapere l'avvocato, con il profilo genetico di una persona che già all'epoca dei fatti venne indagato. Lo scorso giugno invece, una lettera anonima aveva svelato il numero di targa di un'automobile che avrebbe "attratto" Romina poche ore prima che sparisse nel nulla per poi ricomparire ormai morta. Da quel numero di targa si è risalito ad un uomo di Aversa che all'epoca dei fatti aveva due figli dall'età corrispondente all'uomo della lettera. Due fattori, questi, che dunque potrebbero riportare alla riapertura del caso: grazie infatti a nuovi strumenti, perfezionati nel corso degli anni, le tracce che all'epoca apparvero di secondo piano potrebbero ora assumere un'altra luce. La ragazza scomparve il 4 giugno del 2014, quando salutò la madre Grazia Gallo per poi svanire nel nulla: solo il 20 luglio successivo venne ritrovata, con il corpo che si trovava anche in stato di decomposizione. Si ipotizzò subito il movente sessuale, ma il colpevole non è mai stato trovato. Fino ad oggi, con le nuove prove che potrebbero emergere da questi nuovi rilievi.

328 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views