Rubato l’albero di Natale a Forcella: vandali in azione contro gli abeti nelle piazze
Uno l'hanno buttato a terra, l'altro l'hanno rubato. Gli abeti che erano stati sistemati dai commercianti a Forcella ieri, il 16 dicembre, sono durati meno di 24 ore. Sicuramente meno fortunati del "collega" della Galleria Umberto I, che dopo vari giorni resiste ancora, forse solo per la maggiore attenzione delle forze dell'ordine dopo i continui e puntuali furti degli anni scorsi. Quello in piazzetta Forcella è scomparso, mentre l'altro, installato in piazza Vincenzo Calenda, proprio davanti al teatro Trianon Viviani, stamattina era stato vandalizzato.
"Nemmeno il tempo di decorarlo che è stato abbattuto e a Piazzetta Forcella l'hanno addirittura rubato – scrive su Facebook Gianni Pinto, presidente del Cda della Fondazione Trianon Viviani – ieri l'Associazione dei commercianti di Forcella aveva messo un Albero a Piazza Calenda a Forcella, vergogna per chi ha fatto questo scempio. Una città abbandoanta, senza adeguati controlli sul territorio, senza telecamere. Basta con le chiacchiere, fate qualcosa".
In risposta al post è intervenuta anche Marisa Laurito, che di recente è stata nominata direttore artistico della Fondazione.
"Se tu domandi a chiunque se vuole stare in un posto bello o brutto – scrive la popolare attrice, showgirl e cantante napoletana – chiunque risponde: bello! Tranne che non sia un cretino. È un gesto che ha lo scopo di distruggere tradizione e bellezza nel proprio quartiere. Un atto cieco e stupido, fatto da persone che non comprendono che hanno danneggiato con questo atto prima di tutto se stessi. Meritereste il pernacchio di Eduardo al vostro passaggio. L'unica cosa civile che potreste fare ora è rimettere di nuovo a posto l'albero di Natale".
Sulla questione è intervenuto anche Mario D'Esposito, membro del Comitato di indirizzo della Fondazione Trianon Viviani, che ha sottolineato come sia necessario un maggiore interesse da parte delle forze dell'ordine e delle Istituzioni per intervenire non solo per il singolo episodio, ma per migliorare le condizioni territoriali e non vanificare gli sforzi di chi sta cercando di risollevare il quartiere.
"È davvero sconcertante – dice D'Esposito – l'accaduto mortifica l'iniziativa promossa dalla neonata associazione dei commercianti AForcella e delle forze sane del quartiere. Lo sforzo culturale e civile del Trianon Viviani rischia di venire vanificato se le condizioni territoriali non migliorano al più presto. È un peccato, proprio in questo momento del rilancio del teatro come polo stabile di valorizzazione della canzone napoletana sotto la direzione artistica di Marisa Laurito, che vede corrisposto l’impegno e l’azione del presidente Pinto e di tutto il consiglio di amministrazione in sinergia con le associazioni del territorio, le parrocchie e le scuole".