Ruben torna bimbo fantasma: il prefetto di Napoli annulla la trascrizione di De Magistris
Torna a essere figlio di due mamme non riconosciuto in Italia, in pratica un ‘fantasma' della burocrazia, il piccolo Ruben, bambino figlio di una coppia gay, Marta Loi e Daniela Conte, concepito in Spagna. La notizia – riportata stamane da Antonello Velardi sul quotidiano Il Mattino – è che il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone ha scritto al sindaco di Napoli Luigi de Magistris intimandogli di ritirare il provvedimento, pena un decreto prefettizio di annullamento della trascrizione, pratica impossibile ai sensi dell'attuale legislazione italiana.
Marta Loi, sul suo profilo Facebook si sfoga: "Continuo a chiedermi perché sia così problematico avere una legge sulle unioni civili. Cosa perderebbero gli italiani? Cos'è che fa così paura? Tutti gli altri paesi che hanno una legge, non servono a capire che non è cascato il mondo? Che le coppie e le famiglie semplicemente si sono diversificate? Veramente l'Italia vuole fare la paladina della moralità e di una normalità che risale a secoli fa? Come si fa a non essere in grado di aprire gli occhi e prendere atto della realtà?".
Intanto nei giorni scorsi qualcosa si è mosso anche in un'altra regione d'Italia, ovvero in Sardegna, regione natìa di Marta. Dopo una mail delle due mamme, i sindaci di Cagliari Massimo Zedda e di Sassari, Nicola Sanna, si sono detti disponibili a iscrivere i bimbi alle rispettive anagrafi comunali. Insomma, la battaglia italiana non è perduta e, anzi, continua.