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Salerno, migrante tenta il suicidio pugnalandosi al petto dopo il no all’asilo politico

Paestum, richiedente asilo si pugnala tre volte al petto per uccidersi. Motivo? Aveva appena ricevuto il diniego alla sua richiesta di ospitalità in Italia. Choc all’interno della struttura di accoglienza in provincia di Salerno. Meno di 24 ore prima, il suicidio di Prince Jerry a Genova, per lo stesso motivo. E a ottobre un’altra drammatica storia del genere a Taranto.
A cura di Redazione Napoli
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Dramma in un centro di accoglienza in provincia di Salerno, zona Paestum: un giovane immigrato, richiedente asilo, ha tentato il suicidio pugnalandosi tre volte al petto dopo aver avuto notizia del diniego alla sua richiesta di asilo politico in Italia. In questo momento, apprende Fanpage.it, stanno giungendo i soccorsi nella struttura per l'uomo. Ancora ignota la sua nazionalità, choc tra gli operatori sociali nella struttura

Proprio ieri, 31 gennaio, una vicenda simile, quella di  Prince Jerry, laureato in chimica, che studiava a Genova per vedersi riconoscere lo status di rifugiato. Si è buttato sotto un treno dopo che la sua richiesta per motivi umanitari è stata rifiutata a causa delle nuove norme. Nello scorso mese di ottobre 2018, altra vittima: Amadou Jawo, immigrato 22enne originario del Gambia che da due anni viveva in Italia, suicidatosi a Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, dopo aveva avuto il diniego alla domanda di asilo politico.

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