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La Festa di San Gennaro a Napoli

San Gennaro diventa (anche) patrono degli infartuati

Una ordinanza, firmata il 30 aprile 2016 dal cardinale di Napoli, arcivescovo Crescenzio Sepe stabilisce che il vescovo e martire, santo patrono di Napoli, è anche protettore dei pazienti colpiti da trombosi, infarto ed embolia. “Faccia gialla” era già patrono dei donatori di sangue e degli orafi.
A cura di An. Mar.
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Il Cardinale Crescenzio Sepe apre la processione di San Gennaro
Processione di San Gennaro.
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San Gennaro? Da oggi è anche patrono degli infartuati. Lo stabilisce una ordinanza, firmata lo scorso 30 aprile dal cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. In particolare, il martire patrono di Napoli è protettore dei pazienti colpiti da trombosi, infarto ed embolia e patrono della  Federazione Italiana Pazienti Anticoagulati. "Sono certo – ha commentato Sepe – che la testimonianza di San Gennaro, la sua intercessione e il suo patrocinio, saranno di sprone per un impegno sempre maggiore a favore di quanti sono provati dalla malattia e dalla sofferenza".

Il documento firmato da Sepe dichiara San Gennaro Patrono della Feder-Aipa, l'associazione di volontariato che rappresenta i pazienti affetti da tali patologie (circa un milione in Italia), e che li accompagna "nel trattamento con anticoagulanti orali ad affrontare la loro condizione a rischio con un'adeguata e specifica assistenza medica e psicologica". Patrono di Napoli, "Faccia gialla" è anche protettore dei donatori di sangue e degli orafi.

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