San Gennaro, il sangue non si è sciolto: niente miracolo laico di dicembre
Il rito per il "miracolo laico" di San Gennaro del 17 dicembre 2016 è ricominciato nel pomeriggio, alle 16 e 30. Ma il sangue, come nel corso della mattinata, non si è sciolto e alle 19.15 la Cappella del Tesoro di San Gennaro, in Duomo, è stata chiusa. In chiesa erano presenti i rappresentanti della Deputazione di San Gennaro e del Comitato di San Gennaro.
Miracolo di San Gennaro, la lunga attesa
C'era grande attesa al Duomo di Napoli, per il "miracolo laico" di San Gennaro, il terzo effettuato dal Patrono della città dopo quello del 19 settembre (giorno dedicato proprio al Santo) e quello celebrato il sabato che precede la prima domenica di maggio. A partire dalle prime luci di questa mattina una grande moltitudine di fedeli, ma anche tanti turisti, capitati quasi per caso, aveva assediato il Duomo per tributare offerte al Patrono e attendere la liquefazione del suo sangue custodito nell'ampolla.
Il miracolo – anche se la Chiesa lo definisce "prodigio" – era atteso questa mattina ma, alle 12.30, il celebrante ha avvisato tutti i presenti, che non hanno nascosto il proprio disappunto e la propria preoccupazione, che l'appuntamento con il miracolo era rinviato alle 16.30 sempre all'interno della cattedrale napoletana. Ma nemmeno alla riapertura della Cappella del Tesoro di San Gennaro, nel Duomo di Napoli, il sangue del Santo non è sciolto.
San Gennaro e il "miracolo laico" del 16 dicembre
Il miracolo del 16 dicembre viene definito "laico" perché non è legato propriamente alla religione e alla fede, ma ad aspetti più terreni. In questo giorno, nel 1631, i napoletani si appellarono a San Gennaro affinché scongiurasse una violenta eruzione del Vesuvio che avrebbe raggiunto la città. L'eruzione, effettivamente, si arrestò e i napoletani attribuirono l'evento miracoloso proprio al Patrono, festeggiando da quel giorno la terza liquefazione del sangue del Santo.
