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San Giorgio a Cremano, ragazza muore a 19 anni. I vicini: “Ambulanza arrivata dopo un’ora”

Una giovane di 19 anni è morta in casa sua a San Giorgio a Cremano (Napoli). Si è sentita male intorno alle 11.30 di stamattina, 4 gennaio, e avrebbe avuto difficoltà a respirare. I parenti hanno chiamato l’ambulanza che però sarebbe arrivata dopo circa un’ora, alle 12.30 circa, e dopo ripetuti solleciti. Sul posto le forze dell’ordine. Nel pomeriggio il magistrato ha liberato la salma. La causa della morte sarebbe stata un infarto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Tragedia a San Giorgio a Cremano per la morte di una ragazza di 19 anni colta da malore questa mattina. L'episodio è avvenuto in via Principe dei Liguori a San Giorgio a Cremano. Polemiche da parte dei familiari e dei residenti della zona per i tempi nei soccorsi. “L'ambulanza – raccontano gli abitanti – è arrivata dopo circa un'ora. La ragazza sembrava ancora viva quando sono arrivati i soccorsi”. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, Polizia e Carabinieri; il magistrato, nel primo pomeriggio, ha liberato la salma, decidendo di non procedere con l'autopsia. La causa della morte sarebbe stata un infarto.

La giovane, figlia di un noto esercente della zona, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe sentita male attorno alle 11.30 di stamattina, mentre era in casa. Ad accorgersi del malore sarebbe stata la madre. L'ambulanza, invece, raccontano dei testimoni oculari, sarebbe arrivata intorno alle 12.30, quindi quasi un'ora dopo la prima richiesta di soccorso.

“Dopo la chiamata al 118 e ripetuti solleciti – raccontano i residenti – la prima ambulanza è arrivata dopo quasi un'ora, sembra dal presidio di Marigliano. Subito dopo, è arrivata anche una seconda ambulanza dall'Asl Napoli 1. Questa zona – proseguono – fa parte del territorio dell'Asl Napoli 3 Sud, ma di solito le ambulanze arrivano o da San Giovanni a Teduccio o dall'Ospedale del Mare. Il decesso è avvenuto attorno a mezzogiorno e mezza”.

Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, in una lunga nota esprime cordoglio e al tempo stesso punta l'indice contro il depauperamento progressivo delle strutture sanitarie dalla città Vesuviana:

Mi unisco al dolore della famiglia per la tragica scomparsa della giovanissima ragazza, quasi ventenne di San Giorgio a Cremano che oggi ci ha lasciato per un malore. Una tragedia innaturale che crea sconforto nella nostra intera comunità. Il ritardo dell’ambulanza che proveniva addirittura da Marigliano è inaccettabile, seppur per lo stato della ragazza sembra che poco sarebbe cambiato. I pensionamenti e gli spostamenti di personale degli ultimi periodi hanno ridotto all’osso il personale del 118 che deve affrontare un territorio vastò con carenza di personale e addirittura ambulanze senza personale medico. Comprendo i tempi tecnici che ci vogliono per le nuove assunzioni ma chiederò al direttore generale dell’asl Napoli 3, di utilizzare qualsiasi mezzo, anche con scelte drastiche, pur di garantire la salute dei nostri concittadini dell’area vesuviana. Al di là dello sconvolgente episodio di oggi i ritardi che il servizio 118 sta avendo crea un serio pericolo per la salute dei cittadini e anche del personale medico che diventa capro espiatorio per i ritardi dovuti alla mancanza del personale. Medici che con abnegazione e competenza compiono il loro dovere e lavoro non posso essere sottoposti a turni estenuanti, magari anche senza la giusta retribuzione, ed esposti alle giuste rivendicazioni dei familiari e amici che vedono un servizio scadente mettere in pericolo i propri congiunti. Sono certo che anche questa volta come comunità lavoreremo insieme per far sì che venga ristabilito almeno il servizio avuto fino a pochi mesi fa cercando ovviamente di migliorarlo. Intanto ci stringiamo attorno alla famiglia

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