San Giorgio a Cremano, si sposa il primo sindaco gay d’Italia Giorgio Zinno
Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano (Napoli), si è sposato oggi con il suo compagno Michele Ferrante. La prima unione civile che coinvolge un sindaco gay in Italia è stata celebrata alle 16.30, nel settecentesco parco di Villa Vannucchi. A celebrare l'evento la senatrice Monica Cirinnà, cui si deve la legge che ha introdotto le unioni civili in Italia: è la prima volta che la senatrice Cirinnà ha presenziato a un'unione civile.
In serata festa privata al Museo ferroviario di Pietrarsa
Si tratta di un evento simbolico, e anche per questo molto seguito a livello mediatico: settanta i giornalisti accreditati che hanno seguito la cerimonia, allietata dalle note di una violinista. Ad assistere al fatidico "sì" tra Zinno e il compagno oltre 400 persone. È stato lo stesso sindaco a volerlo: consapevole dell'importanza del momento ha aperto la villa a tutti i cittadini, emanando anche un'ordinanza che d'ora in poi consentirà di celebrare i matrimoni all'interno del gioiello architettonico del Settecento. In serata la festa – per un numero più ridotto di invitati – si sposterà nel Museo ferroviario di Pietrarsa, dove i neo sposi festeggeranno con una cena, in questo caso a porte chiuse.
Il matrimonio del sindaco Zinno era molto atteso sia nella cittadina vicino Napoli sia nel capoluogo campano: qui i futuri sposi si sono scambiati il primo bacio pubblico in favore di fotocamere. Tutti i cittadini erano in fibrillazione e l'attesa per il lieto evento è cresciuta spasmodicamente fino a questo pomeriggio. Giovedì sera gli sposi avevano festeggiato l'addio al celibato negli studi di Radio Marte, con un party organizzato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e da Gianni Simioli. Ieri invece ultimi appuntamenti istituzionali del sindaco da "celibe": il sindaco Zinno si è trovato faccia a faccia con l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Sepe, per l'inaugurazione di una strada. Tra i due stretta di mano e molti sorrisi, ma nessun accenno alla cerimonia di questo pomeriggio.