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San Giovanni a Teduccio, nuova stesa nella notte: un uomo ferito per errore

Paura nella notte in via Sorrento, nel Rione Villa di San Giovanni a Teduccio: dodici i proiettili esplosi durante la stesa, ferito anche un settantaquattrenne che si trovava in casa sua.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si torna a sparare a Napoli Est, dove nella notte è avvenuta una nuova stesa. Il teatro è San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico del capoluogo partenopeo, dove i carabinieri hanno rinvenuto ben dodici bossoli di pistola: alcune schegge hanno anche colpito un uomo che si trovava nel proprio appartamento al secondo piano di un palazzo limitrofo.

Tutto è accaduto in piena notte in via Sorrento, la strada che attraversa il cosiddetto "Rione Villa" e che partendo da via Figurelle arriva fino a via Nuova Villa, attraversando l'intero quartiere. La stesa, ovvero l'esplosione di colpi di fuoco all'impazzata il cui unico obiettivo è quello di affermare la propria supremazia criminale sul territorio, è avvenuta proprio in questa zona di San Giovanni a Teduccio.

La Polizia di Stato, che ora sta indagando sul caso, intervenuta poco dopo l'una, ha rinvenuto sul posto ben dodici bossoli calibro 9×19. Alcune schegge di frammenti dell'ogiva (la parte anteriore del proiettile) hanno rotto il vetro di una finestra al secondo piano di un palazzo, raggiungendo anche un settantaquattrenne che vive nell'appartamento stesso. L'uomo, rimasto lievemente ferito ad una tempia, non ha riportato ferite tali da essere portato in ospedale.

Il quartiere di San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli, non è nuovo purtroppo a questi episodi. Tra i più recenti, ed eclatanti, quelli avvenuti lo scorso ottobre, quando furono esplosi ben sei colpi di pistola contro un portone, e poi a novembre, quando furono esplosi diversi colpi contro un'automobile. A dicembre, poi, c'era stata l'esplosione di una bomba che aveva provocato un morto ed un ferito, mentre a gennaio di quest'anno vi era stato un vero e proprio agguato di camorra che fece registrare la morte di una donna di cinquantaquattro anni.

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