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Covid 19

Saviano diventa zona rossa dopo i funerali del sindaco Carmine Sommese

Il Comune di Saviano (Napoli) è stato dichiarato zona rossa, fino al 25 aprile. La decisione della Regione Campania in seguito agli assembramenti che ci sono stati per l’ultimo saluto al sindaco Carmine Sommese, morto per coronavirus venerdì scorso, durante il passaggio della salma lungo le strade del paese. Sul funerale la Procura di Nola ha avviato una inchiesta.
A cura di Nico Falco
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Il comune di Saviano è diventato zona rossa fino al 25 aprile: è la risposta agli assembramenti illegali che ci sono stati per l'ultimo saluto a Carmine Sommese, il sindaco morto venerdì scorso per coronavirus. L'ordinanza è stata pubblicata sul Burc, il Bollettino ufficiale della Regione, questa mattina, 19 aprile 2020, e ricalca quelle che sono state emesse per gli altri comuni che erano stati in quarantena in seguito ad un elevato numero di contagi. Da oggi, e fino al 25 aprile, si legge nell'ordinanza, sono stati disposti: divieto di allontanamento dal territorio comunale del centro di 16mila abitanti alle porte di Nola e a 30 km da Napoli, da parte di tutte le persone presenti; divieto di accesso nel territorio comunale; sospensione delle attività degli uffici pubblici, con eccezione per quelli essenziali e di pubblica utilità. Insomma: la zona rossa blocca ogni attività del popoloso centro nolano, come è accaduto nel Vallo di Diano e ad Ariano Irpino.

Il sindaco di Saviano, in carica dal 2012, era molto amato in città. Medico all'ospedale di Nola, fin da quando aveva scoperto la propria positività, a marzo, aveva raccomandato ai suoi concittadini di rispettare rigorosamente le misure anti contagio. Per il suo ultimo saluto, però, è successo quello che nemmeno lui avrebbe mai voluto: assembramenti nelle varie "tappe" dell'ultimo viaggio, dalla clinica di Baiano dove aveva lavorato per anni, all'ospedale di Nola, dove era primario e dove a scendere in strada sono stati anche i colleghi, e lungo le strade di Saviano, dove i cittadini hanno salutato la salma anche con palloncini colorati.

"La messa in quarantena per il Comune di Saviano – ha detto il presidente De Luca –  è stata una decisione inevitabile per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato. È stato anche un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l'impegno civile di tutta la nostra comunità".

L'ordinanza 35, che dispone la zona rossa per Saviano (disponibile a questo link), prevede eccezioni "operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio ai sensi del DPCM 10 aprile 2020 e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale". In conseguenza all'ordinanza, l'Eav ha disposto l'immediata chiusura della stazione di Saviano e non sarà effettuato quindi il servizio viaggiatori con i treni della linea Napoli – Nola – Baiano; deviata anche la linea di trasporto su gomma Nola – Castellammare di Stabia, che non passerà per Saviano.

Ieri sera, con una analoga ordinanza (la 34 del 18 aprile 2020), il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva disposto una proroga per la zona rossa del comune di Paolisi, in provincia di Benevento, fino al 21 aprile 2020.

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