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Scampia, operatore Asia preso a bastonate da un autista: “Non mi faceva passare”

Violenta aggressione ai danni di un operatore ecologico di Asìa che ieri notte stava raccogliendo i rifiuti a Scampia, al Parco dei Ciliegi, con l’autocompattatore dell’azienda. Colpito a bastonate sulle gambe da un 20enne del posto che era nel traffico dietro il mezzo di raccolta e pretendeva di passare senza aspettare. Il 20enne è stato denunciato. La presidente Asìa De Marco: “Atto bestiale, solidarietà al lavoratore”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Violenta aggressione ai danni di un operatore ecologico di Asìa che ieri notte stava raccogliendo i rifiuti a Scampia, al Parco dei Ciliegi, con l'autocompattatore dell'azienda. Colpito a bastonate sulle gambe da un 20enne del posto che era nel traffico dietro il mezzo di raccolta e pretendeva di passare senza aspettare la fine delle operazioni di raccolta. L'aggressore, già noto alle forze dell'ordine, ha estratto il bastone dalla sua macchina e ha colpito prima il dipendente Asìa alle gambe, poi ha preso di mira l'autocompattatore, mandando in frantumi un finestrino. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Stazione Quartiere 167. Il 20enne è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, lesioni e danneggiamento.

La presidente Asìa De Marco: "Solidarietà al lavoratore"

Il lavoratore ferito è stato portato al Pronto Soccorso dell'Ospedale Cardarelli, per lui una settimana di prognosi. “Piena vicinanza e sostegno al nostro lavoratore – dichiara Maria De Marco, presidente del Cda di Asìa – Dall'azienda il massimo supporto. Ferma condanna per chi si comporta in questa maniera bestiale. Il nostro lavoratore stava facendo il suo dovere per rendere la città pulita, si tratta di una persona perbene, un gran lavoratore, come ci hanno assicurato i dirigenti. Questo vile atto è ancora più grave perché colpisce un lavoratore serio che stava svolgendo solo il suo lavoro. La raccolta dei rifiuti avviene soprattutto di notte, proprio per non intralciare la circolazione. Siamo vicini al nostro operatore e cercheremo di incontrarlo personalmente quanto prima per esprimergli la nostra massima solidarietà e vicinanza”.

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