Sciopero Anm Napoli, disagi e caos: ferme la linea 1 del metrò e la funicolare di Mergellina
Giornata di passione per i napoletani e i turisti che si devono spostare in città. Oggi a Napoli è scattato lo sciopero dei mezzi pubblici, proclamato da alcune sigle sindacali dell'Azienda napoletana mobilità (Anm). Gli effetti si sono fatti sentire fin dalla mattinata, caratterizzata da pesanti disagi: secondo quanto riporta Anm sul proprio account Twitter, infatti, sono ferme infatti una linea della metropolitana (la linea 1) e la funicolare di Mergellina. Disagi anche su altre linee: la funicolare Centrale non effettua la fermata del Petraio, mentre le funicolari di Chiaia e Montesanto sono aperte: la prima effettua solo le corse dirette, mentre quella di Montesanto è regolare. Sono chiusi gli ascensori di Chiaia, Acton e Ventaglieri. Questi invece i dati sulle linee degli autobus: per quanto riguarda l'impianto di via Puglie l'adesione sulla linea 158 Portici – Cercola è dell'80 per cento, sulla linea 182 del 75, sulle linee 195 e 156 del 50 per cento. Le adesioni medie sulle restanti linee è del 20 per cento, fatta eccezione per la linea Alibus e la 601, che risultano regolari. Su 92 bus in uscita dall'impianto Cavalleggeri 29 sono rientrati per sciopero, mentre su 51 bus in uscita dal Carlo 3 sono rientrati per sciopero 18 mezzi.
Lo sciopero di oggi, che durerà 24 ore, è stato indetto dalle sigle Usb, Orsa e Faisa Confsal per protestare contro i tagli occupazionali e salariali previsti nel piano di risanamento aziendale di Anm, la carenza di mezzi e di personale. Negli scorsi giorni un autista di autobus, Adolfo Vallini, aveva pubblicato una lettera aperta su Facebook per spiegare le ragioni dell'agitazione ai suoi concittadini: "Care e cari tutti, sono un conducente di autobus dell'Anm e come tale facile obiettivo di giuste rimostranze a causa dei frequenti disservizi. Vorrei però farvi capire che siamo tutti sullo stesso tram, autobus, vagone della metropolitana e allontanare l'idea che lo sciopero sia uno strumento di comodo per fannulloni. Quando scioperiamo lo facciamo per migliorare il servizio, perché è il nostro lavoro. È per questo che ci battiamo, e per questo che ogni giornata di sciopero a noi costa circa 80 euro, e credetemi se vi dico che per un conducente non è semplice rinunciare a quella cifra . Ma la nostra dignità non ha prezzo", aveva scritto l'uomo. Dalle 17 alle 20 scatterà la fascia pomeridiana garantita.