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Sciopero ATA Scuola a Napoli, lezioni a rischio il 27 febbraio

Mercoledì 27 febbraio le lezioni nelle scuole di Napoli, Salerno, Avellino, Benevento e Caserta sono a rischio chiusura. Il motivo? Lo sciopero nazionale del personale docente e ATA annunciato dal sindacati di categoria Unicobas Scuola e Università contro la regionalizzazione del sistema scolastico.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Il 27 febbraio lezioni a rischio in tutta la Campania per lo sciopero dei docenti e del personale Ata annunciato da Unicobas Scuola ed Università. La protesta è contro la regionalizzazione del sistema scolastico. "No a differenziazioni di qualità tra le regione", ha spiegato Stefano d'Errico, segretario nazionale del sindacato che ha annunciato per mercoledì 27 lo sciopero.

Nello stesso giorno, prevista anche una manifestazione nazionale a Roma, dalle 9.30 alle 14, in piazza Montecitorio. Scuole che dunque sono a rischio chiusura in tutta la regione, da Napoli ad Avellino, passando per Caserta, Benevento e Salerno. "I partiti di governo avevano promesso di abrogare la mala-scuola renziana, invece hanno conservato la chiamata per competenze e lo strapotere dei dirigenti sull'utilizzo degli insegnanti, il bonus discrezionale, un organico potenziato senza futuro né limiti alle supplenze, ed intendono peggiorare di molto la già gravissima situazione creando un'istruzione pubblica di Serie A e Serie A a seconda della ricchezza regionale, con contratti separati per docenti ed ATA secondo le aree geografiche", ha spiegato il sindacato.

Pochi giorni prima invece, il 22 febbraio, toccherà agli studenti stessi scendere in piazza, in Campania come il resto d'Italia: l'obiettivo è protestare contro la nuova formula degli esami di stato, la maturità 2019, con i cambiamenti introdotti dal ministro Bussetti che, secondo gli studenti, sarebbero arrivati troppo a ridosso dell'esame stesso, ovvero pochi mesi prima. Un punto, quest'ultimo, in comune anche con gli insegnanti, che lamentano a loro volta di non avere il tempo necessario per apportare le dovute modifiche all'impostazione didattica che era stata progettata ad inizio dell'anno scolastico.

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