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Scoperta l’identità del cadavere ritrovato su una spiaggia di Paestum da alcuni studenti

Dopo poco più di due mesi dal ritrovamento avvenuto su una spiaggia di Paestum, il cadavere avrebbe finalmente un’identità: si tratterebbe di una quarantanovenne salernitana, originaria di Pagani, R.L., i cui parenti ne avevano segnalato la scomparsa proprio ai primi di marzo. Fondamentale per il riconoscimento l’arcata dentale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si va verso una soluzione per l'enigma della donna ritrovata senza vita sulla spiaggia dell'oasi dunale di Torre di Mare, a Capaccio-Paestum, lo scorso 15 marzo. La donna avrebbe finalmente un'identità: si tratterebbe di una quarantanovenne salernitana, originaria di Pagani, R.L., i cui parenti ne avevano segnalato la scomparsa proprio ai primi di marzo.

L'identificazione della donna è avvenuta attraverso l'analisi dell'arcata dentale, come ha riportato la trasmissione "Chi l'ha visto?", che ha diffuso per prima la notizia durante la trasmissione di ieri sera, giovedì 24 maggio. Ci sono voluti, dunque, due mesi per riuscire ad effettuare il riconoscimento della donna, la cui morte, stando all'esame autoptico, non sarebbe avvenuta in maniera violenta. Sulla vicenda indagano ora i carabinieri della compagnia di Agropoli, coordinati dalla Procura di Salerno, che cercheranno di stabilire le esatte cause e dinamiche del decesso della donna.

Il corpo della quarantanovenne salernitana identificata ieri venne ritrovato, lo scorso 15 marzo, da alcuni studenti del Liceo Scientifico "A. Gallotta" di Eboli, che si trovavano in gita scolastica presso la vicina Oasi Dunale di Capaccio-Paestum. Assieme a loro c'erano anche il biologo di Agropoli Giuseppe Catuogno e l'ex-consigliere comunale Maurizio Paolillo. La donna, al momento del ritrovamento, indossava scarpe, pantaloni di tipo leggins ed un giubbotto: il volto, invece era riverso verso la sabbia, con il corpo disteso parallelamente alla linea del mare. E da quanto accertato dagli inquirenti, sarebbe anche certo che la sera prima del ritrovamento il suo corpo non ci fosse. Toccherà dunque agli inquirenti salernitani fare chiarezza sulla morte della donna, di cui dunque al momento non si conoscono ancora le esatte dinamiche e modalità.

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