Scritta contro la leader di Casapound Napoli, futura mamma: “Aborto”

Emmanuela Florino ha 29 anni, è figlia di un ex senatore della destra sociale, Michele Florino ed è la storica portavoce di Casapound, il movimento di destra contrapposto ai centri sociali di sinistra o anarchici. Che tra Casapound e il variegato arcipelago dei movimenti di sinistra non corresse buon sangue è cosa nota: nel corso degli anni si sono susseguiti battibecchi, raid a suon di bombolette spray, scontri fisici e reciproche accuse a vario titolo. Ieri si è aperto un nuovo capitolo della storia infinita tra sinistra e destra di movimento. In via Foria, lì dove c'è la sede di Casapound è comparsa sul portone la scritta "Manu: aborto". Manu è il diminutivo della portavoce di Casapound. Aborto per un motivo semplice: Emmanuela Florino aspetta un bimbo e partorirà a breve.
La scritta non è passata inosservata nella torrida domenica di metà luglio: Florino ha incassato decine di messaggi di solidarietà non solo da destra ma anche da parte del centrosinistra. È Francesco Nicodemo del Pd, una delle persone più vicine a Matteo Renzi a Napoli a dirlo chiaramente, via Facebook: «Non condivido nulla delle idee politiche di Emmanuela Florino, le combatto da sempre e ci ho messo la faccia e la voce (a differenza di molti) quando Casapound provò ad occupare un immobile a Napoli. All'epoca ero consigliere comunale e ho ricevuto insulti e improperi contro di me e i miei cari per questa battaglia. Ma ho letto contro di lei una scritta abominevole – conclude Nicodemo -. Non so chi sia stato, e non me ne frega nulla, so solo che l'autore non fa parte della stessa comunità umana a cui noi tutti apparteniamo. Solidarietà alla futura mamma e auguri per il bambino che nascerà».
Dura e di tutt'altro tono la dichiarazione della neo consigliera comunale Eleonora De Majo, leader di un centro sociale di sinistra: «La portavoce di Casapound chiede una mia dichiarazione sulle scritte (fatte da ignoti) apparse l'altra notte sotto la loro sede. Ebbene, io penso semplicemente una cosa: è singolare se non ridicolo che un'esponente così in vista di un'organizzazione come Casapound presti così tanta attenzione a delle scritte e addirittura utilizzi questa cosa per guadagnarsi un po' di visibilità in città. Per quanto mi riguarda – conclude il suo lungo messaggio De Majo (riportato sulla sua pagina Facebook) – le sedi fasciste, covi di odio e intolleranza, andrebbero chiuse».