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Sei stanze della Reggia di Caserta sono state sequestrate dopo il crollo del soffitto

Tra le stanze sequestrate c’è anche la ‘sala delle Dame di Compagnia’ dove domenica scorsa è crollato l’intonaco dal soffitto di un vano finestra.
A cura di Enrico Tata
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Sei stanze degli appartamenti storici della Reggia di Caserta sono state sequestrate dai carabinieri su disposizione della procura di Santa Maria Capua Vetere. Tra di esse c'è anche la ‘sala delle Dame di Compagnia' dove domenica scorsa è crollato l'intonaco dal soffitto di un vano finestra. Già ieri gli inquirenti avevano inviato a Caserta una squadra speciale di vigili del fuoco chiamata ad investigare sui motivi del crollo e a verificare eventuali falle nel piano di sicurezza della Reggia.

Il crollo di domenica alla Reggia di Caserta

La relazione dei tecnici pubblicata domenica sul sito della Reggia:

Il crollo dello stato di intonaco liscio ha interessato l’intera superficie del soffitto del vano finestra. La superficie del sottofondo di intonaco rustico sembra priva di appresature (rugosità, in genere lo strato finale di intonaco liscio si fa su uno strato di arriccio molto rugoso). Il rivestimento in questione non aveva dato segnali di distacco, dato che nei mesi scorsi sono state redatte le schede di rilievo dello stato di conservazione delle finiture interne delle sale dell’Appartamento storico. Nello strato di malta del sottofondo dell’intonaco crollato non si notano segni di infiltrazione d’acqua né di lesioni della piattabanda né altri fenomeni di evidente degrado. In base al fatto che l’intonaco dell’estradosso è crollato tutto insieme si può ipotizzare che si sia trattato di uno strato interamente rifatto e ridecorato nelle riparazioni seguite al sisma del 1930,

Dato che le foto d’epoca documentano l’esecuzione di lavori di riparazione impegnativi nell’ala sud-orientale degli appartamenti storici. Il vano finestra è immediatamente adiacente alla saletta dell’avancorpo orientale, porzione del palazzo che ha subito danni nel terremoto del 1980. Nel 1985 sono state installate delle catene nella muratura, realizzate con perforazioni armate lunghe e iniezioni di cemento. Quindi il distacco dell’intonaco dall’estradosso della piattabanda potrebbe essere attribuito alle sollecitazioni interne causate dall’iniezione della miscela di cemento.
Da studi fatti negli anni successivi è risultato infatti che il contatto del cemento con la calce genera la disgregazione del legante antico. Dopo l’intervento di consolidamento, effettuato dall’esterno non ci sono stati interventi di restauro o verifica della stabilità delle finiture interne nella sala delle Dame.

Il crollo si è verificato nei pressi di una panchina riservata ai visitatori, ma fortunatamente in quel momento, nonostante la Reggia fosse affollata di turisti, nessuno era seduto. Le conseguenze potevano però essere molto peggiore e anche per questo gli investigatori stanno verificando la regolarità di tutte le misure di sicurezza.

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