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Sequestrati 250 litri di olio d’oliva da cucina: non si sa dove sia stato prodotto
Cinque fusti contenenti 250 litri di olio d’oliva senza alcuna documentazione circa la provenienza della materia prima e il trattamento effettuato per la trasformazione sono state sequestrate dai carabinieri della Forestale Lacedonia e Volturara Irpina (Avellino), insieme ai loro colleghi della stazione di Aquilonia.
A cura di
Redazione Napoli
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foto di repertorio
AVELLINO – I Carabinieri delle stazioni Forestali di Lacedonia e Volturara Irpina (Avellino), insieme ai loro colleghi della stazione di Aquilonia, nel corso di un controllo ad un frantoio hanno individuato e sottoposto a sequestro cinque fusti in acciaio contenenti circa 250 litri di olio senza etichette, senza alcun elemento distintivo.
Poiché i responsabili dell’opificio non erano in grado di fornire alcuna documentazione, necessaria a dimostrare la provenienza dell’olio ovvero delle olive impiegate per la produzione, i militari operanti procedevano sia al sequestro, per la successiva confisca e distruzione, sia a contestare la sanzione di 1.500 euro prevista per la violazione della normativa sulla rintracciabilità degli alimenti.
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