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Sequestrato un deposito illecito di rifiuti a Contursi Terme (Salerno)

La scoperta dei carabinieri all’interno della zona industriale di Contursi Terme, nel salernitano: diversi rifiuti speciali e pericolosi ammassati nell’area esterna ai capannoni di un cantiere nautico. Sequestrata l’area dove erano stati depositati i rifiuti, per un volume di circa settecento metri cubi e deferito anche il rappresentante dell’azienda all’autorità giudiziaria.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Uno dei cumuli di rifiuti scoperti dai Carabinieri di Buccino nella zona industriale di Contursi Terme.
Uno dei cumuli di rifiuti scoperti dai Carabinieri di Buccino nella zona industriale di Contursi Terme.

Blitz dei carabinieri della sezione forestale di Buccino, che hanno scoperto un vero e proprio deposito di rifiuti illegale nella zona industriale di Contursi Terme, nel salernitano. Sequestrata l'intera area interessata, mentre il rappresentante dell'azienda coinvolta è stato deferito all'autorità giudiziaria competente per i reati di deposito incontrollato e miscelazione di rifiuti.

La scoperta è avvenuta all'interno di un cantiere nautico, all'interno della zona industriale di Contursi Terme: i militari dell'arma hanno scoperto che nell'area esterna ai capannoni dell'azienda erano stati depositati diversi tipi di rifiuti speciali ed anche pericolosi, tra cui sagome di imbarcazioni, polistirolo, legno, cassoni in metallo, cisterne in plastica e fusti cilindrici contenenti secchi metallici, per di più tutti in fase di disfacimento. I rifiuti erano stati depositati in maniera incontrollata e mischiati tra loro. Dagli accertamenti di rito, è così emerso che la gestione dei rifiuti era irregolare in quanto il deposito di rifiuti realizzato nell'area aziendale non rispettava i limiti massimi di quantità di rifiuti depositati, né tanto meno i tempi di deposito. Inoltre, i rifiuti sono risultati essere confusi e miscelati e non separati per tipo, come richiesto dalle normative vigenti. Sequestrata così l'intera area dove erano stati depositati i rifiuti, per un volume di circa settecento metri cubi, mentre al termine delle formalità di rito i militari dell'arma hanno anche provveduto a deferire il rappresentante dell'azienda all'autorità giudiziaria.

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