Si nascondeva a Marano con la compagna, il ricercato Mauro Verde arrestato dai carabinieri
![[Immagine di repertorio]](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/4/2019/03/arresto-manette-2-1200x675.jpg)
Sarebbe dovuto finire in carcere l'11 gennaio scorso, quando il gip di Napoli ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per minaccia finalizzata a costringere a commettere un reato: è accusato di avere minacciato la vittima di una estorsione per farle rendere rendere false dichiarazioni al pubblico ministero. In quella operazione era finito in manette Gianluca Troise, ritenuto elemento di spicco del sodalizio Polverino-Orlando. Ma da da quasi tre mesi Mauro Verde, 28 anni, ritenuto legato al clan degli Orlando, era scomparso dalla circolazione. Lo avevano cercato a casa, nei luoghi che abitualmente frequentava, ma di lui non c'era più traccia. Fino a stanotte, quando i carabinieri hanno scoperto il suo nascondiglio e lo hanno arrestato; nell'operazione sono stati denunciati per favoreggiamento la compagna e il suo factotum, trovato in possesso di una grossa somma di denaro in contanti, che verosimilmente serviva per le necessità del ricercato.
Il covo era un appartamento tra Marano e Pianura. I carabinieri della Compagnia di Marano lo hanno localizzato nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L'operazione è scattata nella notte. I militari si sono accertati della presenza di Verde in casa, hanno circondato l'edificio e sono passati all'azione. L'uomo, braccato, non ha opposto resistenza. È scattata la denuncia per la moglie, che viveva con lui in quella casa, e per l'uomo che lo aiutava a sfuggire all'arresto, nella cui abitazione sono stati sequestrati 9mila euro. Mauro Verde, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Secondigliano; difeso dall'avvocato Luca Gili, sarà sentito in questi giorni dal magistrato.