Si spara ancora a Napoli Est: nuove stese nella notte, recuperati numerosi bossoli
Ancora stese a Napoli Est, tra i quartieri di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli. Diversi gli episodi segnalati, non si sa se legati tra loro. In via delle Repubbliche Marinare, al confine tra i quartieri di San Giovanni a Teduccio e Barra, la scorsa notte sono stati esplosi diversi colpi di pistola: tutto lascia credere che possa trattarsi di una sorta di "risposta" alla stesa avvenuta nella notte tra sabato e domenica in via Pazzigno. L'episodio è accaduto attorno alle 22.40 di ieri notte, lunedì 30 aprile, in via delle Repubbliche Marinare: una vera e propria sventagliata di proiettili che ha spaventato chi risiede in zona. Gli inquirenti hanno recuperato in tutto una ventina di bossoli, a dimostrazione che Napoli Est, in quest'ultimo periodo, sta diventando una vera e propria polveriera.
A ulteriore riprova della difficile situazione, sempre nella stessa zona del capoluogo campano sono stati segnalati altri colpi di pistola esplosi la scorsa notte. Una stesa, sul quale indaga la polizia, è avvenuta in via Scarpetta, dove gli agenti hanno trovato uno scooter che sulla carrozzeria aveva quattro fori causati da colpi d'arma da fuoco. Dieci i bossoli trovati per terra: lo scooter risulta intestato a una donna incensurata del posto. A Barra i carabinieri sono intervenuti in via Mercalli: in questo caso i colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi all'indirizzo di un'abitazione. Sedici i fori di proiettile trovati sul portone, 27 i bossoli contati a terra. In questo caso c'è anche una sommaria descrizione di chi avrebbe sparato: sarebbero stati due uomini col casco integrale a bordo di una moto. L'ultimo episodio è stato segnalato in via Pasquariello, sempre nel quartiere di Ponticelli: a far scattare l'intervento della polizia è stato l'incendio di una
vettura. Successivamente, però, gli agenti hanno notato che sul tetto dell'auto c'era un foro provocato da proiettile.
Solo pochi giorni fa, tra una stesa e l'altra, era stato ucciso un diciannovenne, già noto alle forze dell'ordine ed ai servizi sociali. Era stato ucciso a Ponticelli, all'interno del Conocal nonostante fosse ufficialmente detenuto agli arresti domiciliari per questioni e vicende legate alle droga. Finora, da inizio anni, le stese sono in continuo aumento nel territorio di Napoli Est: un segnale che gli inquirenti non stanno sottovalutando, nella polveriera orientale del capoluogo partenopeo.