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Si taglia barba e capelli dopo la rapina, identificato dal profilo Facebook

I carabinieri hanno arrestato per rapina due fidanzati che avevano aggredito una donna a Massa di Somma, in provincia di Napoli: lei era stata bloccata subito, lui era riuscito a scappare ma è stato identificato tramite Facebook e trovato sotto casa della compagna: per sfuggire all’arresto, subito dopo la rapina si era rasato barba e capelli.
A cura di Nico Falco
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Appena arrivato a casa, sfuggito a un rocambolesco inseguimento a piedi tra i campi, si era tagliato barba e capelli. Sperava, in questo modo, di non essere riconosciuto nel caso si fosse trovato di nuovo davanti quel carabiniere che l'aveva tallonato fino all'ultimo mentre il collega teneva bloccata la compagna e complice della rapina. Ma a incastrarlo è stato il suo profilo Facebook: i militari lo hanno identificato poco dopo, seguendo le tracce che aveva lasciato sul social network.  La rapina risale alle 22.30 circa di lunedì 15 luglio, in via delle Magnolie, a Massa di Somma, in provincia di Napoli. Un giovane aveva aggredito una donna e, per portarle via la borsa, le stava puntando un coltello alla gola. Lei aveva gridato e le sue urla erano state sentite da un carabiniere libero dal servizio.

Mentre il militare si avvicinava, il criminale era salito su una Toyota Yaris blu, guidata da una ragazza, ed era scappato verso Cercola. Era così partito l'inseguimento e, in via Luca Giordano, i fuggitivi sono stati intercettati da una pattuglia della Tenenza di Cercola, chiamata nel frattempo in supporto. I due erano scesi dall'automobile e avevano tentato di scappare a piedi. La ragazza, Cristina Manzo, 25 anni, di Napoli, era stata bloccata subito. Il ragazzo aveva continuato a scappare, aveva scavalcato le mura di cinta della Circumvesuviana e, sui binari e poi nei terreni, era riuscito a sfuggire al militare che ancora gli stava alle calcagna.

La 25enne è stata arrestata in flagranza per concorso in rapina aggravata e per ricettazione perché l'automobile che stava guidando è risultata essere stata rubata nella stessa giornata a Barra. Esaminando i profili sui social network i carabinieri sono poi arrivati a Pasquale Borragine, fidanzato della ragazza, 30 anni, di Ercolano, ritenuto vicino al clan Birra – Iacomino. L'uomo, però, era irreperibile.

Lo hanno scovato poco più tardi, mentre stavano controllando la ragazza, che nel frattempo era stata portata ai domiciliari: Borragine era nei pressi dell'abitazione della 25enne e, vista l'automobile dei militari, ha tentato di nuovo la fuga ma è stato raggiunto e bloccato da un carabiniere in borghese sul tetto di un palazzo; per non farsi riconoscere si era rasato barba e capelli. Il trentenne è stato sottoposto a fermo e rinchiuso in carcere; il gip ha convalidato il provvedimento.

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