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Sorrento, polemica sul candidato sindaco Gargiulo: assembramento con gli amici senza mascherina

Sta suscitando qualche polemica una foto postata su Facebook (il post è stato poi cancellato) e che ritrae il candidato sindaco a Sorrento – nella provincia di Napoli – Mario Gargiulo, mentre si concede una passeggiata tra i boschi con alcuni amici: tutti sono troppo vicini e nessuno di loro indossa la mascherina.
A cura di Redazione Napoli
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Con la Fase 2, in Campania, in determinate fasce orarie, è consentito passeggiare per sgranchirsi le gambe e prendere aria, purché si rispetti il distanziamento sociale e si indossi, obbligatoriamente, la mascherina per contrastare la diffusione del Coronavirus. Sta quindi suscitando qualche polemica un post pubblicato su Facebook (poi rimosso), nel quale si vede una foto che ritrae il candidato sindaco di Sorrento (nella provincia di Napoli) Mario Gargiulo, mentre si concede una passeggiata tra i boschi di Caprolla insieme ad alcuni amici. Nella foto, però, i sei uomini ritratti costituiscono un assembramento, dal momento che sono tutti troppo vicini, e nessuno di loro indossa la mascherina, diventata obbligatoria in Campania quando si esce di casa dallo scorso 4 maggio.

Duro nei confronti del candidato sindaco è stato soprattutto il Circolo Pd Sorrento, che su Facebook ha postato la foto incriminata e ha scritto: "In Inghilterra chi ricopre cariche pubbliche e fa una cazzata, si dimette. Neanche una settimana fa il dott. Neil Ferguson, consulente di Boris Johnson, ha violato il lockdown per passare del tempo piacevole con l’amante, lo hanno scoperto e ha lasciato l’incarico.A Sorrento, il consigliere comunale Emiliostefano Marzuillo va in escursione con il suo candidato sindaco, Mario Gargiulo, e con altri amici, si fanno un bel selfie azzeccati azzecati e lo pubblicano sui social".

"Ora – si conclude il post del Pd Sorrento – non chiediamo le dimissioni, figurarsi, il turista inglese era e sarà presto di nuovo di casa qui da noi a Sorrento ma lo stile british no, quello, soprattutto tra i nostri amministratori, è prerogativa di pochi.Ma almeno le scuse, pubbliche, per rispetto ai tanti concittadini che quelle restrizioni le osservano, pensiamo che il consigliere e il candidato Sindaco debbano darle".

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