Sotto inchiesta il carabiniere che disse “mirate bene” ai contestatori di Salvini
Potrebbe incorrere in un provvedimento disciplinare il maresciallo dei carabinieri che, nel giorno di Ferragosto, a Castel Volturno, nella provincia di Caserta, allontanò i contestatori del ministro dell'Interno Matteo Salvini, atteso in città per un vertice sulla pubblica sicurezza, che gli lanciavano gavettoni. Il militare, nell'allontanare il manifestanti, che esprimevano il loro dissenso contro il vicepremier e leader della Lega, pronunciò la frase "almeno mirate bene", riferendosi evidentemente alla scarsa precisione nel colpire l'obiettivo che si erano prefissato i contestatori. Il momento in cui il maresciallo pronuncia la frase è stato ripreso con un cellulare e pubblicato su internet, facendo in poco tempo, come spesso accade in queste occasioni, il giro del web. Adesso, l'Arma dei carabinieri vuole vederci chiaro e, come riporta Il Mattino, ha avviato una indagine interna sul militare.
Lo scorso 15 agosto, il ministro dell'Interno Matteo Salvini è arrivato a Castel Volturno per partecipare alla riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il suo arrivo nella cittadina della provincia di Caserta è stato atteso da due gruppetti distinti di manifestanti: da un lato i supporter del vicepremier, dall'altro i contestatori, che hanno lanciato al suo indirizzo palloncini pieni d'acqua. Proprio per placare il gruppetto, il maresciallo dei carabinieri, ora al centro di una indagine interna, avrebbe pronunciato quella frase che, in poco tempo, ha fatto il giro della rete.